giovedì 10 luglio 2008

LA REGISTRAZIONE DEL DIBATTITO DICE CHE...

Ho personalmente ascoltato la registrazione del dibattito del consiglio comunale sul Regolamento del suolo pubblico. Il dischetto è stato messo a disposizione dalla amministrazione. Tutti possono ascoltarlo e non essendo un segreto, chiunque può richiederlo. Lo farò ascoltare a tutti. Il sindaco dopo lungo dibattito mette in votazione 3 emendamenti : primo lo 'stralcio dell'art.50 , la soppressione del comma 'f' dell'art.44 , la precisazione sulla distanza dei metri di passaggio (2) dalla porta del pubblico esercizio. In poche parole si decide di rinviare ad una regolamentazione successiva la questione del posizionamento dei totem, si stabilisce che la distanza minima dalla porta di un pubblico esercizio dei tavoli (per consentire il pubblico transito laddove ci sia necessità obiettiva) è di due metri, che la distanza dei tavoli concessa fino a 12 metri dal pubblico esercizio E'DEFINITIVAMENTE CANCELLATA. L'approvazione di questi emendamenti avviene all'unanimità.
Secondo voi, se dopo questa approvazione degli emendamenti il Comune continua a dare pareri favorevoli, quindi ad autorizzare apposizioni di tavoli a 12 metri e oltre, in barba a questo regolamento che cosa fa? Si comporta correttamente, oppure viola esso stesso il regolamento approvato? E se lo fa, quale la ragione inconfessabile ? La domanda passa al sindaco, agli assessori, ai consiglieri
Fabio Pellegrini

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A Pienza si sa che si vive in una democrazia a sovranità limitata e che il pd è solo il vecchio PCI...riverniciato di fresco...ma alla meglio...Ma almeno il PCI aveva una storia...

Anonimo ha detto...

il PCI una storia... ok se parliamo di ideologia politica, che tanti "comunisti " nemmeno conoscevano a dirla tutta... ma oggi le ideologie non esisteno più, anzi quella comunista poi è stata rinnegata dagli stessi compagni, per cui dire ancora ai giorni nostri destra o sinistra non ha davvero senso se non nel dividere le masse in schieramenti contrapposti e dare l'idea della lotta.
cosa che la società sembra non voglia superare per ovvi motivi di strumentalizzazione delle masse.. ma lasciamo perdere, vorrei solo dire che una persona con un minimo di dignità avrebbe rassegnato le dimissioni, oppure nel caso di questi insediamenti pricìncipeschi e nepotisti sarebbe meglio usare il verbo ABDICARE !!

Anonimo ha detto...

Naturalmente al sindaco che glienefrega delle decisioni e del dibattito del consiglio? A Pienza è così..come nel Burundi..

Anonimo ha detto...

Il sindaco ormai fa che cazzo vuole....ma quelli che gli reggono la balla dovranno spiegare a tutti perchè lo fanno...

Anonimo ha detto...

Il sindaco poverino NON ha mai fatto quel che pareva a lui ...è questo il problema .....