martedì 30 settembre 2008

Suore, addio per sempre... di Rino Massai

Per leggere il pezzo di Rino cliccare su 'commenti'.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Covento, quello delle Stimmatine, a Pienza, per la gente una vera e propria istituzione, un pezzo di paese che ha legato la sua storia a quella delle generazioni degli ultimi 150 anni.
Una presenza segnata da progetti importanti, come la scuola di ricamo o la gestione dell'asilo, prima che diventasse statale, ma soprattutto da un impegno sociale ed educativo che è stato di sostegno e di aiuto, soprattutto nell'età dell'infanzia e della gioventù, per coloro che sono vissuti in questo luogo; e tutto ciò al di là della cultura familiare, dell'ideologia politica, delle scelte individuali dell'età adulta. Al Covento, ai miei tempi,ci si andava tutti: ad ascoltare le noiose ed impegnative lezioni di catechismo, a giocare, a lavorare, a recitare,oppure a meditare r e qualunque fosse l'attività tutto si svolgeva in un clima sereno, amichevole, affettuso. Delle suore ci si poteva fidare, erano delle seconde mamme, brontolone, masimpatiche, con la loro mentalità che sapeva di cultura popolare e che era in grado di conciliare senza troppi fanatismi il dogmatismo della fede con quello della politica. Il contesto economico-sociale in cui si è evoluta la storia recente non ha prodotto comunque alcun ricambio e le suore sono invecchiate, ridotte di numero, ed il Convento è andato incontro alla sua fine e la chiusura.
Una soluzione forse inevitabile, senza alternative, ma che ha rattristato tutti, credenti e non credenti. Si dice che Suor Giulia sarà ospitata dai parenti, mentre suor Graziella si sitemerà in un altro istituto a Firenze. Una storia piena di malinconia, struggente, direi, ma che potrebbe ricondursi senza commenti alla insensibilità del destino, se non fosse resa anche più cruda da ciò che è successo parallelamente, con la messa in vendita dela struttura da parte dell'Ente religioso.
Tutto ciò per Pienza rischia di tradursi non solo nella triste chiusura di un Convento, ma anche nella perdita di un luogo di aggregazione importante e di spazi socialmente utili che verranno sottratti, anche se legalmente, alla popolazione, come in passato è successo per i Circoli Enal ed Acli. E come allora si rischia di non capire come il restringersi inesorabile dei luoghi di incontro porti la vita di paese a morire e a costringere le persone all'isolamento o comunque a chiudersi nel privato della vita faamiliare, se fortunatamente uno cel'ha. Si può fare qualcosa? Forse no, ma credo che anche il solo tentativo di acquisire certi ambienti da parte degli Enti locali pubblici o religiosi, sarebbe apprezzato dalla popolazione, ma segnali non se ne vedono.

Anonimo ha detto...

Cinque anni fa, durante i primi incontri per la realizazione dell'asilo nido, le suore dettero il consenso a poter usufruire del convento, con i dovuti lavori di adeguamento a carico del comune, avrebbero anche aiutato la struttura nascente.
Sarebbe stato un aiuto reciproco, la suora che propose, quando lo fece aveva gli occhi che le brillavano di gioia.
Se forse adesso ci fosse stato il nido, a qualche società speculatrice non sarebbe entrato nell'occhio quell'edificio e magari l'ordine avrebbe mandato qualche suora nuova a sostegno, dando il giusto proseguimento all'opera eccellentemente svolta fino ad allora .
Grazie Petreni (tuo il commento sulla suorina felicissima della proposta), grazie Del Ciondolo (tuo il commento "ma a cosa serve un asilo nido a Pienza"), anche per questo Vi rimpiangeremo
Grazie di tutto Suorine!

Anonimo ha detto...

Suor Giulia e suor Graziella sono state salutate dalla comunità parrocchiale domenica 28 con la Messa alle ore 9, seguita da un piccolo rinfresco. Sono loro che hanno scelto l’orario e hanno voluto che la cosa fosse fatta nella semplicità che le ha sempre contraddistinte. Suor Graziella andrà a Firenze, Suor Giulia a Camaiore, suo paese di origine dove ha la famiglia, ma sempre in un convento di Stimmatine, le suore infatti rimangono in comunità fino alla morte.
Ho visto molti occhi lucidi a salutarle perché tanti sono i ricordi per quelli della nostra generazione o più grandi, che lì hanno passato gran parte della loro giovinezza. Ricordi che restano nella mente e nel cuore, a volte gelosamente custoditi. Con loro finisce un’epoca e forse è bene che ne prendiamo coscienza fino in fondo, per non consegnare ai nostri figli un mondo pieno di mille oggetti ma povero di quello che conta…
Ci mancheranno, statene certi…ci mancherà la loro presenza comunque positiva al di là delle idee di ognuno…
A Dio…care suore… e grazie per tutto quello che avete dato alla vostra Pienza…

Anonimo ha detto...

Ancora un pezzo della nstra vita che se ne va, e con esso tanti ricordi di una infanzia serena, di poche cose ma di grandi affetti e sentimenti. Come cambia il mondo e purtoppo anche Pienza !!!
Ma l'idea di poter utilizzare per fini sociali il convento delle Suore non dovrebbe essere abbandonata.
Comunque, ancora un caro saluto alle care Suore che ci hanno lasciato.

Anonimo ha detto...

Anch'io ho un grande dolore per le suore che hanno lasciato Pienza. Le conosco molto bene e ho vissuto con loro per un anno. Mi ricordo la proposta dell'asilo nido... E' proprio un peccato aver perso tempo prezioso.Grazie per l'affetto e per la calorosa testimonianza di amicizia che avete sempre avuto nei loro confronti.

grimaldi ha detto...

PRESTITO PRIVATO FACILE E VELOCE

Grazie a internet, tutto diventa più facile e accessibile a tutti. Ecco perché vorrei prestare denaro a persone serie con problemi finanziari. Il tasso d'interesse è dell ' 3,5%. Avete bisogno di finanziamenti per la vostra casa, per la vostra attività, per l'acquisto di un'auto, per l'acquisto di una moto, per la creazione di proprie attività. Scriveteci direttamente tramite questo indirizzo: grimaldidomenico02@gmail.com