giovedì 13 novembre 2008

La Fondazione MPS per l'affresco di Aleardo.

Sarà grazie alla Fondazione MPS se l'affresco di Aleardo Paolucci di Porta al Murello sarà recuperato. Qualche migliaio di euro dovrà spenderli anche il Comune. Meno male che il 'babbo monte' ci ha pensato. A Pienza l'attuale maggioranza, sempre pronta a indebitarsi per calcio, calcetto e altri sport 'vicini' alla giunta, non ha mai voluto impegnarsi direttamente in questo importante recupero. Ora vedremo quanti mesi ci vorranno per dare il via all'opera, di cui, fra l'altro, non resta molto...O ci vorranno anni ?

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è una bella notizia, finalmente;
basta però che il lavoro venga fatto.
Non voglio fare l'uccello del malagurio, ma la Fondazione Mps aveva anche stanziato un contributo per il rifacimento delle "Galere", contributo che immagino sia andato perso.
Attendo smentite.

Anonimo ha detto...

I contributi della Fondazione MPS sono contante...La Fondazione non pensa anche ai lavori...A Pienza bisognerebbe che succedesse questo..Qui è già successo che il Comune non è stato capace nemmeno di spendere i soldi che gli sono stati attribuiti...Speriamo bene. Niente è sicuro secondo me.

Anonimo ha detto...

Aleardo è la memoria di Pienza per immagini..e non solo. Speriamo che la maggioranza se ne ricordi e non pensi solo ai campi sportivi...come ha sempre fatto e al massimo alla ..panchina di Luzi.

Anonimo ha detto...

La speranza è quella di rivedere finalmente l'affresco restaurato dopo una trascuratezza colpevole che è durata fin troppo..

Anonimo ha detto...

Come al solito la cattiva informazione serpeggia nel blog: per le galere non sono mai stati ricevuti soldi dalla fondazione MPS. Basta scaricare dal sito www.fondazionemps.it i risultati dei bandi annuali e ricercare le assegnazioni. Vi ricordo inoltre che il Comune ha fatto la precisa scelta di chiedere fondi alla fondazione per Aleardo, rinunciando ad altre possibilità. Sul campo sportivo, visto il vasto utilizzo che ne viene fatto, il risparmio di preziosa acqua e di manutenzione, credo che sia stata una scelta azzeccata.

Anonimo ha detto...

Hai proprio ragione, nel Blog serpeggia la cattiva informazione.
Visto che sei un bel saccente prova tu a trovare (e se sei capace diccelo)le assegnazioni degli anni scorsi della Fondazione, io sono un pò duro e non le ho trovate.
Ma mi sembra di ricordare che a suo tempo, amministrazione Machetti, vennero assegnati se non mi sbaglio, 150.000.000 delle vecchie lire per il rifacimento del tetto delle galere.
Attendo nuovamente smentite.

Unknown ha detto...

Sicuramente la richiesta di finanziamento per il restauro dell'affresco di Aleardo è partito dal comune e sono felice che l'abbia fatta.
Nel blog non c'è cattiva informazione, c'è la libertà e la possibilità di discutere gli argomenti e creare un dialogo tra i cittadini...

Fabio Pellegrini ha detto...

Posso confermare che al tempo in cui io ricoprivo la carica di assessore o subito dopo, un finanziamento fu concesso dal MPS al Comune di Pienza per le Galere.Allora non c'era la Fondazione... Problemi con la Soprintendenza, che non voleva la copertura e difficoltà nel cercare altre soluzioni ( che permangono in parte anche oggi)fecero in tempi successivi sfumare i lavori e forse anche il finanziamento. L'architetto Carlo Nepi propose una copertura in plexiglass. Non ricordo esattamente, sono passari troppi anni, date e circostanze, ma la sostanza è questa. Il mio parere personale è che su questo punto non si è spinto e non ci si è creduto abbastanza. Poi le soluzioni oggi sono tante....e possibili..Se hanno costruito una piramide di vetro davanti al Louvre.... Certo, non tutti i progetti sono uguali... La Soprintendenza..... accettò ( non dimetichiamolo).. anche la piscina nell' 'hortus conclusus' di San Francesco..Le Galere in definitiva sono solo i resti di un'opera iniziata sotto le mura echiaramente non finita... rimasta così...forse al più tardi.. nel Sei-Settecento..Non si tratta certamente dei resti del Foro Romano...Ma la cosa ha interessato sempre poco tutti. A Pienza grande attenzione e interessamento c'è stata sempre e solo per i campi sportivi e annessi..Oltre non si va. Si accettano smentite.

Anonimo ha detto...

Allora la mia non era cattiva informazione, e l'amico difensore dell'attuale amministrazione, forse anche amministratore, è caduto nella mia provocazione.
Ribadisco che anche io sono strafelice che la Fondazione abbia concesso dei fondi per il ripristino dell'affresco di Aleardo, mi auguro solo che venga realizzato, e in tempi piuttosto celeri.
Poi vorrei sapere quali erano le "altre possibilità" alle quali hanno dovuto rinunciare, per Aleardo?
Tutto ciò ovviamente per una corretta informazione.

Anonimo ha detto...

A Pienza piuttosto che restaurare l'affresco negli ultimi anni si è fatto di tutto: decine di migliaia di euro per inutili convegni su Luzi dove gli accademici parlano solo fra di loro, la pubblicazione per decine di migliaia di euro di cataloghi di illustri sconosciuti, o per l'acquisto di libri di amici, libri poi gettati in magazzino ( ci sono ancora). Convegni sul cacio con esperti ospitati in suite a 8oo euro per due giorni 2 persone. L'affresco che scompare mi pare una cosa che andava restaurata prima. Chiedere un contributo alla Fondazione costa 5 minuti di tempo. Non mi pare una grande impresa dello staff del comune...

Anonimo ha detto...

Quella relativa al co ntributo del Monte dei Paschi per il restauro dell'affresco di Aleardo Paolucci alla porta AL Murello, è davvero una bella notizia. Spero che il Comune si dia finalmente subito da fare per tale recupero.Aleardo rientra fra i personaggi illustri della nostra cittadina . Io mi auguro che nel costituendo Museo della Città,il Comune cerchi di organizzare una sezione dedicata a quei cittadini che , in ogni campo ,si sono particolarmente distinti. Penso a Giorgio Santi , a Mons. Mannucci, al Tuscano .a Piero Sbarluzzi ecc. ecc. Ma penso in particolare al Paolucci. La mostra su Pio II da lui allestita in occasione del centenario della nascita del
Papa, era qualcosa di eccezionale .Perchè non far di tutto per far sì che quelle opere rimangano qui,a testimonianza di un grande evento artistico e di un cittadino veramente meritevole di essere ricordato nel tempo ? Cortona lo ha fatto per Gino Severini ,le cui opere sono esposte in una sezione del Museo dell'Accademia Etrusca. Non potrebbe farlo anche Pienza per Paolucci? E non si potrebbe allestire ,sempre presso il nascente museo ,pure un ambiente in cui esporre le opere di tanti illustri pittori che hanno esposto a Pienza e che attualmente restano appese,piuttosto neglette, nell'ufficio del Sindaco?
Tutto ciò può arricchire notevolmente ( recuperando altri ambienti, s'intende )il Museo che, per come si presenta attualmente,rischia di nascere (sempre che questo parto avvenga) un po' asfittico ed a rischio di avere uno scarsissimo numero di visitatori.

Anonimo ha detto...

Bravo Ivo.
E' un ottima idea.

Anonimo ha detto...

Condivido quanto scritto da Ivo. Paolucci è un pittore di cui Pienza deve vantare i natali, fosse anche solo, ma non è così, per l'amore dimostrato in tanti anni di lavoro.

Anonimo ha detto...

S’ha a ésse ancora più originali, si fa crea’ un carcere ai detenuti e si fa alle Galere!

Anonimo ha detto...

Fabio si rocorda male perchè o c'è stato un contributo della Fondazione esattamente finalizzato alle galere (ma non c'è stato) oppure il comune ha presto un mutuo in banca esattamente per le galere (ma non l'ha mai preso). Nepi fece il progetto di massima perchè era la condizione minima per poter accedere ad eventuali mutui o contributi della Fondazione. Altre esigenze hanno spostato le richieste su altre operazioni. Può non piacere ma nessuno ha perso i soldi avuti...

grimaldi ha detto...

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