mercoledì 16 settembre 2009

POVERA SCUOLA.. dalla padella nella brace.

I Comuni, le Province, aprono le scuole.... in senso materiale e i ministri...le chiudono....Con molta obiettività vorrei spiegare che nelle scuole italiane siamo alla 'frutta'. E non solo per colpa della Gelmini....che sta facendo pura 'macelleria scolastica' ( precari licenziati, tagli privi di logica, handicappati semiabbandonati..) ma anche grazie a quanto fatto in precedenza dal suo predecessore il dott. Fioroni... che ha svuotato le casse dello stato, in tema di scuola, per dare alle private ( scuole confessionali in particolare) tanti soldi quanti mai ne aveva dati nessuno....La scuola pubblica dunque è quasi al collasso.( Nella mia scuola la cura Gelmini porta una classe prima con 33 alunni e 2 portatori di handicap...) Il motivo? Nessuno, dico nessuno in Italia, la considera, ormai, un bene su cui investire e la scuola privata....viene finanziata anche contro il dettato della Costituzione. Ve lo dice uno che insegna da quasi 40 anni e ha conosciuto le scuole di mezzo mondo. Cosa fare?

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Andare via dall'Italia da sempre in mano a gentaglia...

Migrantes ha detto...

Chi è giovane se ne vada...all'estero, dove almeno le mafie non ci sono e comanda chi viene eletto e non il papa e l'Imperatore (mediatico), come nel medioevo.... Si salvi chi può...

Anonimo ha detto...

Ale medie di Pienza la Gelmini ha fatto 'strik'. Reterà poco o nulla...

Brandano ha detto...

Era meglio quando si stava peggio

Uccello padulo ha detto...

Meglio il comunismo o il fascismo di questa palude qui...

Anonimo ha detto...

Fanno schifo il comunismo e il fascismo allo stesso modo.

Anonimo ha detto...

si potrebbe dare in mano a una lista civica, con a capo uno a caso .

Anonimo ha detto...

sarebbe sicuramente meglio...

Anonimo ha detto...

per me i partiti sono solo associazioni di persone, se poi quelli che ci sono dentro rubano, ruberebbero anche se fossero nelle liste civiche, voi che ne pensate.

giampietro colombini ha detto...

Caro Fabio,
leggendo ormai da tanti anni sulla "crisi della scuola" ti sottopongo alcune mie sballatissime valutazioni :
Che cosa significa operare nell'interesse della scuola ? quando i docenti e non docenti cercano legittimamente di tutelare i loro interessi lo fanno nell'interesse dell'istruzione oppure esprimono delle sacrosante esigenze economiche che in teoria possono anche non coincidere con tale primario interesse ? I tagli governativi alle istituzioni scolastiche pubbliche sono davvero finalizzati a migliorare l'esistente o rispondono invece ad esigenze "superiori" ? Perchè non riusciamo ad avere governi che mettano sopra a tutto e prima di tutto la sanità e la pubblica istruzione ? Perchè appena arriva un nuovo ministro invece di "pensare" in maniera completa e pertinente ad una riforma completa dopo quella Gentile del 1925 impone due o tre modifiche che servono solo a creare confusione ?
La risposta ?
Gli interessi che ruotano intorno alla scuola ci permetteranno un giorno di avere un ministro (serio capace ed autonomo) che ponendosi al di sopra e con adeguati consulenti scelti senza colore politico inizi la strada per garantire una elevata qualità di istruzione all'interno della scuola pubblica (le scuole private non mi interessano).
Cerchiamo di immaginare cosa sarebbe necessario partendo dall'alto 1) un governo dotato di sensibilità culturale per mettere al primo posto l'istruzione, assieme alla sanità, tra le esigenze primarie di un popolo, ed in conseguenza scegliere ministri e sottosegretari capaci, adeguati e preparati; 2) Un ministero che eliminando gli inutili sprechi sappia imporre le proprie necessità su tutti gli altri a costo di andare sui giornali, protestare, dimettersi (è mai successo sino ad ora ?); 3) Dirigenti scolastici che invece di fare i "dirigenti di azienda" sappiano garantire collaborazione e controllo alle attività di tutto il personale scolastico e non scolastico, verificando che le attrezzature siano funzionanti e realmente utilizzate, evitando sprechi a favore di investimenti realmente utili, capaci infine di sanzionare le violazioni anche in maniera severa; 4) un corpo docente che svolga in maniera adeguata il ruolo di educatore attraverso un continuo aggiornamento offrendo il proprio lavoro con passione e sensibilità; 5) famiglie che invece di porsi in maniera arrigante verso le istituzioni scolastiche, accusandole di essere i soli responsabili dei fallimenti dei propri figli, sappiano dare la propria collaborazione ricevendo naturalmente l'ascolto che meritano da docenti e dirigenti.
Ed i ragazzi ???
Sono, per la maggior parte dei casi, le incolpevoli conseguenze di quanto la società ha messo loro a disposizione, seminiamo bene ed i frutti torneranno a nascere in abbondanza.
Tutto quello che ho detto è scontato ed ovvio ma stimolare una presa di coscienza complessiva in luogo di questo scaricabarile mi pare sia ogni tanto opportuno.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

visto che si parla di scuola, vi parlo di un argomento che va' di pari passo credo, ovvero la gestione delle biblioteche, ancora una volta la famigerata ombra della comunita' montana si abbate sulla città di pienza, si legge di un invito a tutta la cittadinanza redatto dal comune di pienza, che contempla l'organizzazione e la gestione degli spazi della biblioteca per il futuro insieme ad un responsabile gia incaricato, tutto normale fino a qui, se no fosse, (ma il volantino non ne parla, ma noi lo sappiamo)!! che prorpio la responsabile in questione e pagata da un progetto proprio della comunita' montana che presto abbandoneremo, con tutti gli oneri e onori(in questo caso). quale futuro aspetta alla bibliotea di pienza, una altra mattonella tolta da sotto i piedi dalla barcollante amministrazione, o un altra bufala da campagnia elettorale.

Anonimo ha detto...

Chi se ne frega della Comunità Montana...ripigliatevi la maestra..grazie. Noi non si va alla sanità amiatina...i ricatti non servono aniente. Schiavi del simonetti..sete!!!

Anonimo ha detto...

Sarà immagino una bibliotecaria che viene da Abbadia...

Anonimo ha detto...

veramente e' di san quirico, forse peggio (storicamente parlano) ma tanto dura poco no'!! il tempo di uscire dalla comunita' e siamo apposto, oppure avete cambiato idea anche su questo, approfitto per dire che il famigerato autobus anche questo oggetto della campagna elettorale, viene utilizzato regolarmente per il trasporto dei bambini e' vero e una visione anche questa. all'amico schizzofrenico delle 11.12 stai campo o ti ricoverano, pensa poi se ti portano ad abbadia che figura che ci fai .

Il Pientino ha detto...

il tram non va bene in campagna è chiaro perchè e sarà venduto presto
La Comunità Montana? "Di à daOrcia unnè bono nemmeno il vento.." Antico adagio pientino dei nostri nonni. Te da dove vieni?

Anonimo ha detto...

hai anche il coraggio di firmarti pure "pientino", te non sei degno di fregiarti tale titolo credimi..., fai solo vergognare tutto il resto della comunità di pienza, e poi sai che penso quelli che chiacchierano al vento come te, non li caga nessuno, soprattuto gli amici che decidono.

ilPIentino ha detto...

Al vento..sì...ma di qua da Orcia...e i pientini sul tema Comunita'Montana la pensano come me. Lo sai bene.... Piace solo ai meno dotati...del pd.Quelli intelligenti se ne guardano...bene,,dopo queste elezioni..

Anonimo ha detto...

x anonimo del 18 alle 13.20

Guarda che un pulmino dei citti s'è rotto furbone.

Ce li porti te i citti a scuola col secondo viaggio?

Anonimo ha detto...

se era per me i signori "Contadini", (imprenditori e albergatori), i citti li portavano a scuola da se, con le macchinone a gasolio agricolo... altro che il pulmiono a servizio.

Lucy ha detto...

Facile fare sparate al riparo del blog..

Anonimo ha detto...

te devi essere una di quelle con il macchinone a gasolio agricolo che dicevo prima, ma queste non sono sparate, e' la verità, ma il male e' che vi lamentate lo stesso...