venerdì 30 ottobre 2009

SERAFINI : INTERROGAZIONI BOOMERANG

Venite tutti in consiglio comunale per ascoltare il Serafini, ovvero, come farsi del male.....con le interrogazioni.... interrogando il Sindaco di una lista che ha vinto le elezioni, per avere informazioni sui.. fallimenti della propria amministrazione... ( che poi ha perso) è il massimo dell'autolesionismo........Buon divertimento a tutti i Pientini.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Serafini ci spieghi bene i debiti fatti fuori bilancio per la mostra dei fiori...Io fossi il sindaco le farei pagara e lui. Come sarebbe di legge....non lo perdonerei.

Volontario ha detto...

I volontari al'uomo dell'Amiata gli danno noia...sono la dimostrazione del consenso che lui non ha mai avuto...

Anonimo ha detto...

volontario spiegati meglio

Franz ha detto...

Cari volontari che pulite le porcherie lasciate dagli altri, che tagliate l'erba e la macchia, che date una mano per la raccolta differenziata,per le scuole dei nostri bambini, per tutto quello che dovrebbe fare l'ufficio tecnico ..., non piacete al Serafini.... Pazienza, chi se ne frega. Piacete alla gente che vede tutto al posto e tutto pulito, come mai ai suoi tempi. Che lui torni a casa sua....a Piancastagnaio..nessuno sentirà la mancanza...Ma che torni a casa sua non solo lui...anco lei...

Piccolo Pricipe. ha detto...

Forse quando era assessore nessuno aveva spiegato a Claudio Serafini che ogni spesa ha bisogno di un impegno e di una copertura nel bilancio...altrimenti si è fuori dalla legge...ma lui era sicuro di fare il sindaco...ora chi paga? Spero lui.

Anonimo ha detto...

QUANDO SARA' IL PROSSIMO CONSIGLIO?

Anonimo ha detto...

NON BASTAVA PERDERE IL COMUNE DOPO 60 ANNI,OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA, MA LEVATELO DALLE SCATOLE UNA VOLTA PER TUTTE.

Anonimo ha detto...

Consiglio Comunale il prossimo giovedi, credo.

ex PD ha detto...

Ancora SERAFINI...? BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Fabio Pellegrini ha detto...

La migliore risposta al Serafini e alla sua interrogazione sul Volontariato l'hanno data quei cittadini che con la loro fatica e tassandosi, con il loro escavatore, le le loro zappe, senza nulla chiedere, hanno realizzato il parcheggio al campo sportivo in collaborazione col comune e la polisportiva. A loro va il grazie di tutta la cittadinanza.

Anonimo ha detto...

SI MA I PARCHEGGI QUANDO LI LEVATE ALLA POLISPORTIVA? , ABBIAMO BISOGNO DEI SOLDI O E' TUTTO RIMANDATO COME AL SOLITO, HO QUASI FINITO IL PENNARELLO A FORZA DI CANCELLARE LE PROMESSE SCRITTE NEL PROGRAMMA, MA QUESTO FORSE E' SCRITTO NEL POSTO SBAGLIATO QUESTO E' LO SPAZIO DELLE PACCHE SULLE SPALLE...

Anonimo ha detto...

O palle sono quattro mesi che la piazza ha vinto...il ritorno ho valdichiana, la raccolta difesenziata aumentata del 15 per cento sono piccolezze? Aspetta e vedrai...

Anonimo ha detto...

Tutte le convenzioni, compresi i parcheggi, hanno una scadenza. Non lo sapevi?

Anonimo ha detto...

certo che lo so' volevo sapere se lo sapevi te, ma da quanto siete guitti in merito alla convenzione della Polisportiva che scadeva a fine anno, avete pensato bene di prorogarla sino a giugno (termine del campionato), cosi ti tocca aspetta dell'altro a spende tutta quella montagna di soldi, poi a che vi serviranno sapete realizzare opere titaniche a costo zero, degni del miglior mago udini.

mi ricordo un giorno... ha detto...

a me Tanto siamo in argomento mi viene in mente un altra cosa riguardo alla polisportiva (che non sara' un investimento, ma dal 1969 porta avanti con impegno la propria attivita,' cosa che e' riuscita a poche altre Associazioni a prescindere dalla quantità dai soldi ricevuti o meno) forse ancora può sostenersi e continuare la propria attivita' con un ingente somma di denaro, quando non avra' più in concessione la gestione dei parcheggi che tanto scalpore fa' nella Comunita' Pientina. Le persone più avanti con l'età ma non troppo, si ricorderanno le feroci dispute in Comune fra l'ormai defunto Tennis Club ( di cui facevano parte alcuni degli attuali consiglieri e simpatizzanti la lista civica) e Polisportiva, in merito a favori che questa famigerata Associazione avrebbe ottenuto nel tempo a discapito della seconda, troppi soldi, troppi favori per gli impianti, la gestione dei parcheggi ecc, ecc. Poi da un giorno ad un altro la pallina da tennis si sgonfia, la noia di dover gestire la cosa prende il sopravvento e cosa si fa'? si chiude tutto, si regala la gestione e il patrimonio (soldi dell'associazione tcp di 20 anni di contributi mai spesi, Campo da Tennis, e anche le palline dunlop, alla famigerata Associazione che una settimana prima si sarebbe infilata. Questa e' la fine dell'armata dei volontari, che fino a che ci si diverte e ci scrivono a titoloni grossi nei giornali tutto bene, ma quando la noia prendera’ il sopravvento, allora si chiude, si trova qualche scusa e siamo tutti contenti, poi se ne riparla. Attenzione il bonus per dire “ma noi siamo qui da poco ci dovete dare tempo” sta’ per finire.

Associato Anonimo ha detto...

In parte su questa cosa hai ragione, concordo. Sul bonus no, non concordo, in comune a Pienza c'era il disastro, qualsiasi cosa sia stata affrontata ha rivelato delle pecche clamorose. Il Serafini se voleva fare il sindaco, invece di organizzare eventi con spese extra bilancio, faceva meglio ad occuparsi, ad esempio, della discarica di topulonia che nella scorsa amministrazione è stata dimenticata completamente senza portare avanti il programma di manutenzione necessario, i soldi c'erano e buoni, ma si è voluto mettere il tappeto floreale sopra ai rifiuti. I rifiuti sotterrati ribollono e portano a galla grosse inadenpienze tecniche e morali.

giampietro colombini ha detto...

Non è verà ed è ingiusta l'affermazione che "mi ricordo un giorno" fa del tennis Club, quando dice che "attuali consiglieri e simpatizzanti la lista civica" si sono annoiati ed hanno lasciato.
Nelle Associazioni così come nelle Amministrazioni Pubbliche è necessario e giusto il cambiamento, Enrico Quinti per dieci anni, Iacopo Rappuoli per quattro ed io per altri dieci abbiamo gestito il Tennis Club cercando di fare del nostro meglio.
Per ciò che mi riguarda ho sempre avuto buoni rapporti con la Polisportiva (gli spogliatoi comuni sono la più evidente dimostrazione) dopo dieci anni sono subentrati altri che hanno ritenuto di fare quella scelta, ma se vai a vedere i nomi non troverai consiglieri e simpatizzanti. Naturalmente sono disponibile a fornire tutti i chiarimenti che riterrai necessari sulla "morte" del Tennis Club e sui contributi di lire 200.00 annui che ricevevamo organizzando tornei FIT, tornei maschili e femminili di vario genere, torneo sociale al quale partecipavano circa 40/50 persone e corsi di tennis per piccoli, giovani ed adulti.
Giampietro Colombini

PIENZA poca cultura sportiva e non solo ha detto...

L'anonimo che spiega la sua tesi 'antivolontari' che cosa ci vorrebbe trasmettere, tennisticamente parlando ? Se non sbaglio che le uniche istituzioni valide sono le due chiese pientine...che attualmente mi pare se la passino invece molto,ma molto, male...Sportivamente parlando invece vorrebbe dire che a Pienza esiste solo il 'calcio'....dimenticando che ci sono decine e decine di pallavoliste, molti tennisti in esilio...a Montepulciano, gente che fa danza e che balla....molti che vanno in bicicletta. E' solo una questione di 'cultura'...se i soldi vanno sempre ai soliti. Ora vedremo il nuovo.

Anonimo ha detto...

allora perchè si prolungha la convenzione alla Polisportiva? scade a fine anno no? allora il primo di gennaio si revoca e si inizia una nuova gestione, perche come e' ora se ti va bene i soldi del parcheggio le associazioni li prendono fra minimo 1 anno o piu', la mia paura e' un altra, che il comune non sa da che parte farsi per organizzare la gestione, spero di sbagliarmi .

mi ricordo un altro giorno ha detto...

Caro Giampiero, se controlli bene qualche simpatizzante lo trovi, ma non e' questo il punto, qui ci sono di mezzo questioni personali con i dirigenti della polisportiva, da parte di qualcuno che forse non sarai te, ma non ti e' molto distante, riguardo alle 200.000 lire di contributo annuale di cui parlavi tutto vi era dato gratis anche a voi, acqua , luce, manutenzione del campo minima perche allora era di cemento gommato, per continuare la vostra attivita' come del resto veniva dato a tutte le altre che sono a pienza. Un ultima cosa, se alla fusione tcp e polisportiva gli avete regalato quasi 10.000 euro messi da parte in molti anni forse il contributo di 200.000 lire (una Miseria ) non vi serviva.

giampietro Colombini ha detto...

Per la verità nei dieci anni in cui ho fatto il presidente avevo l'aspirazione di poter coprire con il pallone il campo da tennis (la spesa per un pallone usato era allora circa trenta milioni).
I soldi erano il risultato della ricerca di contributi, ed una attenta e scrupolosa gestione economica derivante dal il risultato utile dei corsi e dei tornei (come sai dirigenti giocatori e collaboratori facevano tutto gratuitamente, si dovevano pagare la manutenzione, le pulizie non esistevano compensi rimborsi spese e tutti i premi erano frutto di una campagna di sensibilizzazione verso i commercianti di Pienza).
Più di una volta avevo detto all'Amministrazione Comunale (gestione Machetti poi Del Ciondolo) che 200.000 lire l'anno erano perfettamente inutili e che avremmo avuto bisogno di un intervento una tantum per contribuire all'acquisto del pallone.
L'esito è sotto i tuoi occhi ma certamente anche io ho le mie colpe visto che altri dirigenti di altre associazioni sono riusciti ad ottenere quello che volevano.
Quanto ai problemi di incompatibilità che effettivamente si sono verificati, questi rimangono nell'alveo dei rapporti interpersonali. e non hanno mai escluso il rapporto di civile collaborazione tra Tennis Club e Polisportiva.
Di certo le due "filosofie gestionali" erano completamente diverse, il Tennis Club finalizzava la propria attività verso la promozione del gioco senza la ricerca di risultati agonistici ed i risultati al tempo erano buoni (almeno secondo me.
A quel tempo per le ragazze non esisteva nessuna possibilità di svolgere attività sportive trannei corsi di tennis che si potevano svolgere solamente nel periodo estivo (ecco il motivo del pallone).
La Polisportiva finalizzò i propri sforzi sulla "prima squadra" e riuscì ad ottenere ottimi risultati con diverse promozioni, naturalmente con numeri ben diversi dal punto di vista economico.
Era questa, forse, la frustrazione del Tennis Club : non riuscire a far comprendere a chi ci amministrava che anche la semplice promozione sportiva poteva essere utile.
Forse avrei dovuto insistere ed aspettare (in fondo si trattava di attendere sino al 2009) ma come Ti ho detto io credo che non sia giusto per la persona e per l'associazione mantenere le stesse cariche ed incarichi a lungo, la ruotazione e la partecipazione allargata sono alla lunga l'unica possibilità di garantire lunga vita alle aassociazioni.
Così non è stato per il Tennis Club ma questo, pur essendo per me un grande cruccio, non incide sulle mie convinzioni.
Giampietro Colombini
Ma ormai questo appartiene al passato.

Anonimo ha detto...

vedete amici piano piano i nodi vengono al pettine, ringrazio giampiero per le sue delucidazioni ma ha omesso dei piccoli partcolari, che per come si dice per deformazione professionale, ma nn me ne voglia, vi sono nella sua arringa.
se viene specificato il costo del pallone per coprire il campo ( 30 milioni di allora e pure usato) vengono omessi i costi di mantenimento dello stesso, il pallone sta gonfio mediante un compressore elettrico che deve stare sempre acceso, in piu l'interno del pallone va riscaldato mediante altri compressori a getto d'aria sempre elettrici, va da se che le spese visto il numero di frequentatori del campo stesso non erano due lire. comunque se questa e' ormai storia passata noi siamo qui in attesa delle molteplici iniziative che sono state promesse e valuteremo di volta in volta.

Anonimo ha detto...

All'amico che rifà i conti all'avvocato, ma perchè queste cose non sono venute fuori all'epoca? E' charo che ci sarebbero stati costi di mantenimento, bastava fare una nuova convenzione con il TC che avrebbe dovuto pagare detti costi, e magari avrebbe avuto dall'amm.ne comunale maggiori contributi invece delle 200.000 lire annue. Invece è stata sempre privilegiata la polisprtiva che all'epoca aveva fra i propri consiglieri anche un certo Machetti, o sbaglio?

giampietro colombini ha detto...

Grazie dell'intervento in aiuto dell'anonimo 7 novembre ore 15.30 Per chi lo ha preceduto sarebbe stato sufficiente chiedere informazioni all'allora vice sindaco Umberto Bindi per sapere quante volte abbiamo parlato proprio del mantenimento del pallone oltre che dell'acquisto.
In precedenza avevamo insistito per utilizzare i soldi delle gradinate (quasi inutili)per il pallone ma niente.
Umberto Bindi, con il quale ho tante volte parlato, Ti potrebbe dire che per il costo del riscaldamento si sarebbe ripagato da solo così come fanno in tutti i tennis club della zona.
Sarebbe stato sufficiente avere l'appoggio del Comune per i primi due anni poi i corsi e soprattutto l'utilizzo continuato tutto l'anno avrebbe consentito al Tennis Club di restare autonomo.
In quei tempi Montepulciano stava acquistando con l'aiuto del proprio Comune il primo pallone, ora li mantiene due così come S. Albino, la Stazione di Montep. ecc. ecc.
Il pallone, come avevo più volte detto agli amministratori era la svolta per garantire autonomia al Tennis Club.
Scusatemi non annoierò più nessuno ma per amore della verità mi sono sentito in dovere di offrire chiarezza a chi legge.

Anonimo ha detto...

precisiamo, che i tennis club rimasti in zona hanno realta di popolazione e di utenti fruitori neanche minimamente confrontabile con la nostra, ma come hai detto É bastato aspettare il 2009 per far cambiare le cose, quale migliore occasione di farlo adesso, il campo da tennis e sempre li anzi adesso e pure meglio rinnovato da un anno in erba sintetica, te sei alla delega alle Associazioni, se la storia del pallone ti interessa ancora non resta che darsi da fare. Auguri buon lavoro

giampietro colombini ha detto...

Scusa se non è così importante mantenere l'anonimato, con chi ho avuto il piacere di confrontarmi.
Non mi pare che il tenore del dialogo giustifichi l'anonimato visto che si è trattato di uno scambio di idee assolutamente civile.
Ad ogni buon conto grazie per l'augurio spero sia sincero perchè ne ho davvero bisogno.
giampietro colombini