domenica 2 gennaio 2011

Corriere di Siena : Panforte : l'Auser sbanca il Torneo !

PIENZA. I lanciatori del panforte dell'Auser Pienza sono i nuovi campioni della Valdorcia nel Gioco del Panforte. Battendo la compagnia di Monticchiello, in una cornice di pubblico d'ecccezione, hanno raggiunto due obiettivi: vincere il Torneo Città di Pienza 2010 e passare con tre vittorie al comando dell'Albo d'Oro della manifestazione che il prossimo anno festeggerà il decennale. Si ammaina lo stendardo molto bello realizzato da Marco Franci e il Trofeo realizzato da Alberto Biagiotti finisce ad arredare le sale dell'Auser pientino. Ecco i campioni : Fosco Bonari, Tosco Garosi, Rolando Stefanucci, Sauro Machetti, Mario Giani, Silvano Generali e Rino Bassi. Hanno battuto i temibilissimi lanciatori di Monticchiello che erano: Ilvero Grappi ( migliore capanna con 10, cm ) Angelo Cesaroni, Miviano Giani, Nevio Pinsuti, Nagis Grappi, Carlo Pallecchi, reduci dalla campagna vittoriosa di Torrita. Nella finalissima i monticchiellesi sono apparsi appannati e deconcentrati, mentre quelli dell'Auser apparivano determinati e 'cattivi' come è necessario. Un 'uno-due' e in meno di un'ora hanno vinto la partita ! Il Sindaco Fabrizio Fè ha consegnato loro il Trofeo e Giampietro Colombini per il Comitato organizzatore ha distribuito i premi a tutti i partecipanti classificati. La Pro Loco ha allestito il mangia e bevi finale con Claudio Binarelli grande chef e Adriano Formichi ai fuochi e i giudici di gara hanno mostrato saggezza e attenzione come sempre ! Al Caffè la Posta dei Fratelli Martini si deve la regia della manifestazione, Un ringraziamento particolare dei pientini all'Azienda Panforte Fiore che come sempre non ha fatto mancare la materia prima...con la signorilità di sempre. Panforti freschi e bene incartati che andavano come sfere !!!! Ora dietro all'Auser di piazzano nell'albo Manticchiello e la Mensa del Conte, squadre di levatura, ma quest'anno poco in forma nel torneo pientino. Quello di quest'anno è stato il torneo dei Sindaci . Giocavano il Sindachino, il Sindaco di San Quirico con la sua squadra, l'ex sindaco di Pienza Sauro Machetti, lanciatore dell'Auser vittorioso. I suoi colleghi non hanno avuto molta fortuna, usciti al primo turno. Ora toccherà ai Bambini di Pienza e poi al Triangolare della Valdorcia. Per il Panforte a Pienza non è ancora finita !!

Fabio Pellegrini
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19 commenti:

Vitaliana ha detto...

Ciao bellissimissimi, forse ho venduto il mio poderino nella val d'orcia e cosi' non verro' piu' nella amata Pienza, ma vi seguiro' sulo magnificissimo blog, il meglio blog del mondo! Compro un alberghetto in montagna e insieme al mio micione iniziamo una nuova vita lavorativa e forse mettiamo anche un nascituro in cantiere. Del poderino mi offrono 700mila euro, non sono tanti , ne varrebbe 750mila,ma pagano subito in contanti e l'alberghino costa solo 400mila euro piu' 100mila per restaurarlo un pochino e cambiargli immagine. mi rimangono 250mila per comprarmi una casina al paesino in montagna, io faccio questa cosa. ciao bellissimi Vitaliana

Anonimo ha detto...

Vedi?"L'amore ha un'anima semplice"
Speriamo che la faglia non faccia scherzi e che tutto continui a funzionare.
A proposito.. ma Pientino Papalino
come sta?
Sarei felice di avere Sue notizie.

"l'amore ha un'anima semplice" ha detto...

Ho appena finito di leggere il libro del prof.Rino Massai"l'amore ha un'anima semplice" e spero che soprattutto l'autore accetti questi miei brevi pensieri.
Trovo una bella storia soprattutto quella di Dora che è vero,bisogna attraversare il libro perchè divenga visibile.
Dunque l'intervallo centrale del libro è anche la parte piu' densa,è la zona dove si compie il conflitto.
La conflittualità di forme e contenuti è prerogativa della realizzazione formale di ogni opera che sia di pittura,scultura,architettura,scrittura etc.S'inizia dalla materia (quella che più ci appassiona) e si "lavora" per attraversarla o farla propria,per esserne a tratti cancellati o sostenuti.
Alla fine conviene lasciare aperto uno spioncino,un alito di vita,un dubbio o semplicemente l'aspettativa di un semplice ciclo lunare.
Alla fine ciò che conta è "fare",quel rimanere per una parte della nostra vita il più prossimi possibile al nostro orto,a quel luogo calmo,vero che ci contiene.
A volte questo percorso è cosi' breve che sconvolge.Si puo' addirittura riassumere nel particolare del dipinto del maestro Paolucci dove l'uomo(in questo caso il pittore)accarezza un'immagine.La sensualità che da vivi ovviamente è il lato che più tende a cancellarci è comunque,all'interno di un processo creativo,uno degli elementi costitutivi.

applauso ha detto...

Onore ai "vecchietti" dell'Auser!

x il commentatore di libri:
leggerti di mattina così è come aver mangiato una peperonata prima d'andà a letto ieri sera!

commentatore di libri ha detto...

Invece hai trascorso una magnifica nottata..Menomale!!!E buona giornata e guardati bene dall' assaggiare peperoni oggi.Ti avrei potuto scrivere una poesia ma sarebbe stata indigesta comunque?Pensa che anch'io trovo che l'acqua sia la cosa migliore.

peperonata ha detto...

Dormiva.Ps..Ps..Cristo santo,senti
come cresce!..Si avvia un lungo toccare.
Cresce e non può apettare..Poi lenti
baci e tenaci...e baciare e baciare
incìta..a meglio amarti,non lo senti?
non puoi lasciarlo fuori..poi in un mare
di umori,di sogni solari o chiusi,
avviticchiati,agglutinati,fusi.

il fuso ha detto...

Bravo Poeta, mi piace questa poesia!

Bifolco ha detto...

La Vitaliana va incapacciato tutti..

Patrizia Valduga ha detto...

Terra alla terra.

Terra alla terra,vieni su di me:
voglio il tuo vomere nella mia terra,
fiorire ancora traboccando e
offrire il fiore a te,
mio cielo in terra.

arcore ha detto...

Quì ser va in letargo artro che poesie e ninne nanne..Una bella rabaschiotta coi calzoncini corti e la camicina stretta ce vorrebbe.un perde la via maestra ah poeta!!!

Grazie Rino ha detto...

A me il libro di Rino è piaciuto.Racconta della storia sentimentale-ideologica di uno scultore-politico che incontra delle donne.Soprattutto una di sinistra impegnata politicamente ma che è un po' moscia a letto e una di destra che è allegra a letto ma dice poco a livello intellettuale.Le due donne si conoscono e diventano complici.Lui regge un pò il gioco(praticamente stà con entrambe) ma poi torna ad una vecchia fiamma.Una brava donna
semplice e senza grilli per la testa.Cosi' trova la tranquillità che gli serve per lavorare al meglio.
E' scritto bene e si legge d'un fiato.Bravo Rino.Grazie.

Baffo ha detto...

Ma Rino potrebbe dire qualcosa?
I lettori ci hanno preso?

Anonimo ha detto...

virgola,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

Bifolco ha detto...

Si pero' potreste fa' le vostre,
visto che c'ho da feni di leggelo...
Dio bonino,Rino è sempre pe' Pienza,
domandateglielo di persona,invece di scrive nel blogghe

Anonimo ha detto...

aspetto che tu scriva quello che pensi.Ciascuno fa quello che può..In ogni caso.Io aspetto.

Anonimo ha detto...

bravo.... chi aspetta un fugge

Anonimo ha detto...

Il bello di questo luogo è che si puo' essere anche lontano...Molto lontano.Non ti immagini quanto.E ti aspetto.

Anonimo ha detto...

Aspetta e spera!!datte da fa.Chi cerca trova...Voi diventà navanzo?
Aspettà s'invecchia!!!Che voi fa il ganzo?Nun c'è niente d'aspettà..Nun c'è niente!!!Rizzate e cammina!!!

Anonimo ha detto...

Siete morti.Tutti morti e defunti.Ma che vivete a fare!!!