Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Inaspettatamente, in situazioni imperfette come una serata di giugno fredda e piovosa si possono vivere grandi emozioni .A Pienza, sotto gli alti archi del chiostro di Palazzo Piccolomini tre straordinari cantanti lirici in costumi storici preziosi, hanno cantato per un pubblico entusiasta arie di Verdi, Donizetti, Puccini,Mozart.Accompagnava al piano il maestro Paolo Andreoli.
L'anima della manifestazione è lei, l'ormai conociuta e amata dai pientini, Monica Faralli.Il sindaco
di Pienza Fabrizio Fè le è accanto nel sostenere questa iniziativa di grande valore che vede Pienza protagonista nel rendersi promotrice del bel canto nel sostegno ai nuovi talenti della lirica.
Il soprano Ljiljana Liskovic ,il tenore Edoardo Milletti e il baritono Hee Sung Lim ci hanno avvolti nel fluire della loro arte nella potenza e ricchezza del bel canto :aggraziato a volte imperativo o sottile e sospirato.Gli Artisti sono un bene prezioso..Viene da pensare. Nell'ascoltarli non si può non rimanere avvinti.Accanto a me un signore non più giovane pareva un innamorato..tanto era preso dal canto..Alla fine ha salutato e stretto le mani ai cantanti, riconoscente del dono ricevuto.
La regia e i costumi sono del maestro Artemio Cabassi.Con uno scambio perfetto di abiti color polvere,con rìcami preziosi o candidi al riverbero delle luci ,le precise introduzioni della voce narrante del maestro Guglielmo Pianigiani hanno reso con perfetta misura e leggerezza una serata deliziosa conclusa con un elegante buffet nella sala di palazzo pubblico .Il buffet offerto dall'associazione Pro Loco ha rifocillato gli artisti dopo il concerto e ci ha dato l'opportunità di scambiare due parole con loro.
Il soprano Ljiljana Liskovic immagina già un'opera e racconta di quanto trovi affascinante Pienza Viene da Vienna, Novi Sad, Salisburgo. Il baritono Lim Hee Sung inizia gli studi in Corea arriva in Italia e affascina l'Europa come una delle voci più straordinarie del panorama internazionale. Racconta con simpatia di come ha imparato l'italiano a Perugia giocando con gli amici a Basket,per la strada..Non sui banchi di scuola!!.E ride divertito(dovreste sentire la risata di un grande baritono).Il tenore Edoardo Milletti lo conosciamo già come vincitore della passata edizione del Concorso Benvenuto Franci di Pienza.Il più giovane, ma ha già legato la sua storia alla nostra città.
Credo di poter interpretare la gratitudine del pubblico presente alla serata e dire, condividendo le emozioni , che l'arte rende la vita migliore.
16 commenti:
Veramente un grande concerto anche più bello con la pioggia |||
Bene..l'anziano era il grande Ario baritono appassionato pientino !!
quanti commenti.... significativo!
Le cose belle si commentano da sole...
Non metto in dubbio le capacita' canore degli artisti e mi augurerei 100 di questi eventi, voglio solo dire che in altri post i commenti ci sono tanti e per lo piu' inutili e beceri, qui che potrebbe nascere se lavorano tutti bene una futura struttura per cantanti e musicisti europea, nessuno ne parla solo tre commenti, che pena!
Raccontaci di te...Tosca.La tua storia.Anche in due parole.
Io sono duvuta andare a lavorare all'estero se volevo mantenere la mia famiglia, all'inizio mi mancava da morire il mio territorio, poi quando ho imparato bene la lingua e ho trovato un buon lavoro, senza aiuti e ho capito come funziona qui non rimpiango piu' il mio territorio. Un esempio per tutti e' il referendum sul nucleare, esprimersi nuovamente per una cosa gia' espressa e' ridicolo e se guardate perche' e ' successo mi viene la depressione. Tante parole , nessun cambiamento in Italia! Sono felice di non viverci piu'! Se farete una rivoluzione e cambierete veramente, con i fatti senza tante parole, articoli e referendum allora potrei anche ritornare. Auguri da chi vive meglio. Quando il soprano capira' come funziona in Italia ...... verra' ancora a cantare.....?
andarsene è una scelta che si può condividere...ma rimanere impegnandosi a cambiare le cose credo sia più nobile... anche se difficile.
Se il soprano non vorrà cantare qui, vorrà dì che ballerà!
Liberi tutti di andare dove vogliono, ma la cultura mondiale è nata qui e qui trova sempre una marcia in più!
anonimo delle 15.24, mi offendi scrivendo che e' piu' nobile scegliere di rimanere per cambiare le cose, cosa pensi che non lo sappia ? Io sono duvuta andarmene perche' dovevo mantenere i miei figli dopo che il mio compagno e padre se ne e' scappato via . Ho pianto tanto e cercato aiuto, sai caro anonimo cosa volevano per farmi lavorare? volevano venire a letto con me!!! Certo che sono andata via e tu prima di sentenziare dovresti almeno domandare. E' piu' nobile rimanere, ma vai a ......Inoltre non capisci il mio post sul soprano.
l'Italia è la patria del bel canto.
Io pensavo alla Tosca di Puccini...A QUELLA storia!!!
Perdonato anonimo delle 15.24. E' una coicidenza, Tosca e' il mio nome, sono un po' vecchiotta, quasi da riposo. Ancora mi brucia la ferita di avere dovuto lasciare l'Italia e il mio amato paese.Volevo solo dire che di commenti ce ne sono tanti , ma che questa iniziativa del concerto lirico e' importante e potrebbe portare un grosso valore aggiunto e turismo di qualita' nel vostro bel paese, mi stupisce che siano fatti solo pochi commenti a questa lodevole iniziativa. Mi sarei aspettata consigli, critiche, interventi , molti post su questa cosa, invece solo tre commenti, e' triste questa cosa. Un saluto da chi e' stata trattata malissimo , ma e' riuscita a non cedere, a non andare a letto con nessuno in cambio di favori.
Vantatene pure Tosca, qui la danno a gratisse, Pienza e' un paese di corna, tutti sono cornuti e felici. Secondo me la dovevi dare , oggi e' normale darla per favori o dare il culo per favori, io se mi dessero un bel lavoro mi farei inculare volentieri, tanto passa tutto, ma il lavoro rimane.Contenta te , contenti tutti.
"Così fan tutte".
fate uno spettacolo di fregna , poppe e sederi che un se ne pole piu' delle sfonde.
Forza amico mio,c'è più buono di quanto immagini.Forza.E spero che tu non voglia perder tempo a dimostrarci il contrario.
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