sabato 11 giugno 2011

Corriere di Siena : Si apre il ' Il Iubileum Pientinum' con la benedizione papale.

Si apre ufficialmente l' anno giubilare per il 550° anniversario della posa della prima pietra e della dedicazione della Cattedrale di Pienza fatta costruire da Pio II. Dal 1462 al 2012 il tempo non è passato invano.Il ' Iubilaeum pientinum' prende il via sabato prossimo alle 20, 30 partendo da dove la vicenda pientina è iniziata con il battesimo di Enea Silvio Piccolomini, cioè dalla Pieve di Corsignano, dove si conserva l'antica fonte battesimale. In questa data e a questa ora si prevede che circa 1000 fedeli provenienti da tutta la Diocesi guidati dal Vescovo Mons. Rodolfo Cetoloni e da tutto il clero diocesano si ritrovino nel piazzale della Pieve. Seguiirà una preghiera davanti alla fonte e subito dopo il popolo in festa muoverà in processione verso Pienza e la Chiesa di San Francesco, dove Pio II visse la sua gioventù religiosa e dove seppellì i familiari. Quindi nelle Cattedrale di Pio II avverrà la celebrazione e sarà impartita la benedizione papale.
Mobilitazione generale a Pienza per organizzare il sentito evento, con navette che scenderanno e saliranno dalla Pieve per gli anziani. La popolazione in festa illuminerà e addobberà la cittadina. L'apertura dell'anno giubilare vedrà autorità realigiose e civili impegnate nella celebrazione.Per un anno proseguiranno celebrazioni e cerimonie, verranno cardinali e vescovi,invitato anche il Papa.
La costruzione del Duomo di Pienza non fu a suo tempo un pranzo di gala... Si iniziò con esalazioni solfuree che si sollevarono dalle prime perforazioni del sottosuolo e che causarono la morte di alcuni operai, si continuò con variazioni del progetto imposte non solo dagli architetti, ma sembra anche da problemi legati al calendario giuliano e, secondo lo studioso Jan Pieper, alla natura calendaristica della architettura della piazza. Si proseguì con le prime crepe comparse sulle pareti il giorno della inaugurazione. 'Sono crepature della calce', spiegò il Rossellino al papa. ' Solo il tempo dirà se sono crepature dell'intonaco o qualcosa di peggio..' ribadì Pio II. Ancora una volta ha avuto ragione lui. Nel corso di 5 secoli ognuno di questi ha visto lavori importanti e costosi realizzati per sostenere la Cattedrale e tenere ferme le volte. Una lotta ininterrotta dei pientini, del clero, delle istituzioni di tutela, per salvare il Duomo. La Cattedrale, spiegano i tecnici, ' è come se respirasse', il 'cretto' che l'affligge si apre e si chiude lentamente. Quella del Duomo, come ha scritto Bruno Quèisanne studioso di Pienza e già docente di filosofia dell'architettura della Università di Grènoble, è una 'instabilità durevole', più o meno come quella del corpo umano, un mistero da svelare del tutto. Per questo motivo e per altre ragioni il ' iubuileum pientinum' è un evento eccezionale nel suo genere. Perchè celebra e dispone gli animi e i corpi ad una forte, 'instabilità durevole' come quella del tempio di PIo II. Chi vivrà vedrà.
Fabio Pellegrini

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