venerdì 24 giugno 2011

PIONAIRE 400 ovvero, gli over 16....in Piazza. Grande successo, 500 presenze.

Organizzato dalla Consulta Giovanile e dalla Pro Loco, ha avuto grande successo la discoteca in piazza. 500 giovanissimi in pista, svolgimento corretto e tranquillo, servizio impeccabile. Un successo della Consulta, della Pro Loco, dell'assessorato alle politiche giovanili, seguito da Francesco Martini.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

16 + 2 = 18 GIUSTI GIUSTI.

Anonimo ha detto...

Bravi ragazzini! Bravissimi!!

Antonio Mammana ha detto...

Gare di pesca, passeggiate ecologiche, tornei di calcetto, scuola di sbandieratori e sbandieratori,serata disco in piazza,tiro alla fune, gioco del panforte... non ricordo altro.
Tutte ottime iniziative da ripetere e mantenere nel panorama culturale della nostra città perchè permettono scambi tra le diverse generazioni e riescono ad essere al di sopra degli steccati ideologici.
Permettetemi, però, una breve considerazione.Il mondo dei nostri giovani mi sembra un po' troppo schiacciato nel presente. Passano gli anni, ma sembra sempre lo stesso.Assomiglia un po' a quel professore che ripete il programma per più di 30 anni, ma è come se fosse sempre il primo...è più comodo.
Chiedo, ai cari amici over 16, se non c'è nient'altro nel loro mondo piutttosto ovattato, dove non si conosce la parola "crisi" (grazie a babbo e mamma), dove si cerca di vivere il meglio possibile senza troppi vincoli sociali, morali e religiosi.
Nel mondo dei "godiamo ora finchè si può" non c'è molto spazio per il "mondo" che vive intorno a noi.
Qualche esempio? C'è una guerra in corso in Libia,le uniche industrie che non sentono la crisi economica sono quelle degli armamenti,intere generazioni di ragazzi in Africa, in sud America e in Asia non arriveranno sicuramente a superare i 40 anni, come accogliere le migliaia di profughi che sbarcano a Pantelleria, lo sconquasso della politica dei vecchietti da rottamare...interessa a qualcuno???
C'è qualcuno che sente ancora l'esigenza seria di fare "social network" fuori di casa dopo le 21 "sprecando" un po' di tempo per guardare negli occhi le persone e magari litigare in maniera sana e costruttiva per cambiare e migliorare la società in cui viviamo?
Mi fermo qui, nella speranza che non venga frainteso e aspettando qualche contributo costruttivo al dibattito.
Un cordiale saluto.
P.S. Mio figlio si è divertito un mondo a ballare in piazza: spera che venga ripetuta e sogna di diventare un DJ. Grazie agli organizzatori.

mp3 ha detto...

Bella riflessione Antonio, mi auguro che abbia un seguito.
Ma tocca noi genitori, ex figli del primo benessere, a smuovere le coscienze.
Tutto inizia a cambiare, dalla politica dei palazzi alla vita nei centri marginali come il nostro.
Abbiamo internet che sta prevalicando l'informazione stereotipata, abbiamo l'Associazione Genitori che sta prendendo per mano le giovani leve, abbiamo l'esempio che la politica può ritornare alla base...
Basterebbe impegnarci tutti, non solo i giovani.
Io ci sono.

Anonimo ha detto...

Mammana se vuoi fare una discussione costruttiva hai sbaglioto posto!su questo blog di costruttivo nn c'è niente vuoi parlare con i ragazzi hanno un gruppo su facebook dove tutti ci mettono la faccia...

Don Kamillo ha detto...

Sì, la cosa migliore è andare alla Casa del popolo, dove se non parli come dicono loro, ti buttano fuori e ti becchi gli insulti...

Antonio Mammana ha detto...

Caro amico del 30 giugno,
il fatto che hai risposto alla mia riflessione dimostra che questo blog è utile e può sviluppare e favorire le relazioni tra le persone, anche se virtuali. Peccato solo che il 95% non ci metta la faccia, ma usi nikname di fantasia.
So che su facebook i giovani ci mettono la faccia: tutte sorridenti,allegre o malinconiche a seconda delle circostanze, immersi in un contenitore fatto di intimità, condivisione di argomenti seri e di vere e proprie strullate"...in barba alla tutela della privacy e di quel genere di apparenza fisica che tanto viene criticata.
Appartengo, purtroppo, ad una generazione che ha usato molto la scrittura a mano con poche foto nell'album di famiglia. Le mie 8 foto da adolescente impallidiscono di fronte alle centinaia dei miei figli o dei ragazzzi che conosco.
Credo, forse inutilmente, che si debba ritornare a guardarsi in faccia per riuscire a dialogare anche di cose serie. Il paradosso è che , purtroppo, si sta perdendo il gusto di parlare anche negli incontri più banali e il genere utilizzato assomiglia spesso a quello di FB, un linguaggio da marziani per i non addetti come me me, naturalmente.
I giovani di oggi dovranno essere quegli adulti di domani in grado di amministrare e di tessere cultura.Forse arriveremo a non uscire più di casa e di usare solo il monitor del PC, come succede su SKIPE (almeno ci si potrà vedere!)
Non sono molto ottimista, se si continua così.

Anonimo ha detto...

Sparatevi!!!!