domenica 18 settembre 2011

Pal.Piccolomini: la Mostra di Romani e la citazione di Luzi. di Mariella Spinelli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

"Il Demone del tramutamento", il titolo della mostra di Walter Romani è una citazione dalla presentazione che il poeta Mario Luzi scrisse per una sua mostra .
Luzi scrisse anche"..Ancora di più mi attrae il processo di metamorfosi che l'attività di Walter rispecchia così affabilmente".
Walter mi dice"Aristotele diceva di avere un demone" e per lui il demone è il tormento che s'impossessa del creativo e lo porta a produrre un'opera.
Walter Romani ha scelto il cartone come materiale per le sue opere e parla di pelle,sottopelle e ossa per definire gli strati che lo compongono. Lo seguo mentre mi racconta... Parla del cartone,di come lo ha lavorato,scoperto,forato,tagliato,dipinto con cera da scarpe o altro. Alcune opere sono composte e tenute insieme da magneti e l'utente può scomporle . Ciascuno di noi potrebbe essere interattivo e scomporre la combinazione iniziale.
Sposta l'attenzione ai suoi gioielli esposti anche a Palazzo Pitti nella sala degli argenti. Walter Romani è insieme un orafo ,un design di gioielli che si trasformano da anelli a bracciali a pendenti. Usa pietre preziose e non, ceramica e numerosi metalli.
Il primo artista che nomina è Oskar Kokoska ma lo fa in maniera curiosa: parla della sua firma OK (le iniziali di Oskar kokoska) e ne fa il simbolo di una sua idea. La firma si mette quando l'opera è terminata, quando ha raggiunto una sua logica espressiva e vedere quell' OK è per Walter la dimostrazione che qualcosa è stato raggiunto. Un percorso è concluso. L'opera è terminata perché ha trovato la sua ragione d'essere.
L'altro artista è Paul klee che nomina di fronte ad un'opera del 2011, una delle più complesse.

Mi lascia poi in mano due piccole zeppe , si, le zeppe in legno che si mettono sotto le gambe dei mobili per renderli più stabili, per metterli in piano. Come se il suo mondo fosse fatto di pesi che necessitano a volte di una mano amichevole e sapiente per essere giusti , stabili , funzionali e buoni o per trovare una loro ragione d'essere nella simmetria del mondo,anche se nel dettaglio.
"Se io vado al ristorante e il tavolo dondola io ho subito quello che ci vuole..una delle mie piccole zeppe. Me ne porto sempre in tasca qualcuna."
Non è divertente che al mondo ci siano persone che si portano in tasca al posto del biglietto da visita una zeppetta di legno..Che può sempre servire?

" Il tarlo del cartone"un'opera esposta, io la trovo bella.. Mi pare una traccia elettronica o un errore di sistema ed è disarmante insieme. "Il tarlo sono io"mi dice Walter Romani.
L'opera fotografata nello striscione appeso in Piazza Pio II Walter la descrive come la rappresentazione di un pubblico con tante teste una vicina all'altra che si combinano nel contrasto del bianco e nero. A me pare, in una visone d'insieme una di quelle immagini complesse irrazionali falsamente geometriche che fanno parte oramai del nostro" quotidiano parallelo" vissuto attraverso l'uso dei media e dell'informatica. La mostra di Walter Romani va vista per tre ragioni:
Per vedere come può tramutarsi un cartone,
per vedere come si trasforma un gioiello
per salutare Walter Romani che è persona pulita e sincera e che è uno che dice"A me piace fare più che parlare"e che poi vi regala una sua zeppetta che può servire sempre assolutamente a tutti e permetterà a ciascuno di noi di dare il proprio piccolo contributo alla stabilità del mondo e delle cose.

12 commenti:

Lina ha detto...

La mostra l'ho vista non è proprio male, l'artista è interessante con i suoi lavori.

Anonimo ha detto...

TRoppo difficile, troppo difficile !!

Anonimo ha detto...

Se guardi l'acqua di un lago e il mare della Sardegna vedi che c'è differenza. Non c'è nulla da capire.
Se guardi un cristallo o un diamante vedi che c'è differenza..Non c'è nulla da capire.
Così se guardi un cartone buttato accanto ad un cassonetto e guardi i cartoni di Romani vedi che c'è differenza.Non serve capire. Basta guardare.

Pop ha detto...

Sì la differenza la fa il cassonetto!!

Anonimo ha detto...

secondo me fumate troppo!

Anonimo ha detto...

hai ragione anonimo delle 15.45 C'è differenza tra un cassonetto e Palazzo Piccolomini

AIUTO !!! ha detto...

RIVOLEMO IL LIPPI !!!!!!!

Help ha detto...

Mi garbavano di più le su canne da peska !!!

Anonimo ha detto...

Lipppi batte RRomani 2-0

Anonimo ha detto...

Si va avanti per contrasti.Per opposizioni.Ma non è così la realtà.
Siamo cresciuti rispetto agli uomini dell''età del fuoco e della ruota.O mi sbaglio...

Mammut ha detto...

Ti sbagli.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Mammut. Ci stiamo adattando ad un clima mite. Perderemo il pelo?Speriamo...Perchè altrimenti rischiamo l'estinzione.