La Fondazione scende al 33,5 per cento nella Banca MPS... ....Di Stefano Bisi

La Fondazione Monte dei Paschi scenderà al 33,5 per cento nella Banca Mps. Una decisione storica. In attesa della vendita delle azioni riflettiamo su un’altra idea. Perchè non tornare all’antico, quando il Monte dei Paschi era contemporaneamente banca e fondazione e veniva amministrato da otto deputati? Non che si debba tornare all’istituto di diritto pubblico ma la fondazione potrebbe ridurre i suoi amministratori che appaiono molti, troppi. La Fondazione Monte dei Paschi, infatti, è amministrata da una deputazione generale formata da sedici membri, compreso il presidente Gabriello Mancini, e da una deputazione amministratrice formata da sei membri più il presidente. Quando il Monte dei Paschi era istituto di credito di diritto pubblico i membri della deputazione erano otto. Eppure erano aministratori della banca e seguivano le attività di erogazione degli utili alla città, alla provincia e al mondo. Non si potrebbe tornare indietro ed evitare che nella deputazione generale ci siano otto membri nominati dal sindaco, cinque dal presidente della Provincia, uno ciascuno dal presidente della Regione, dal rettore dell’università e dall’arcivescovo? E non si potrebbe evitare la doppia deputazione? Entrambe costano due milioni di euro all’anno ma non è un problema di soldi ma di funzionalità. Un’idea: deputazione unica di 8 membri, di cui 4 nominati dal Comune, tre dalla Provincia e uno dalla Regione. Sono i tre enti territoriali elettivi. Sono le istituzioni che rappresentano i cittadini, tutti i cittadini.