domenica 4 marzo 2012

Pienza, città del libro antico. di Mariella Spinelli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Un anno di vita per la Società Bibliografica Toscana (e non solo) come dice il prof. Mario De Gregorio ,un'associazione di volontariato culturale che ha sede a Pienza , città dell' 'Umanesimo Giovane', ma alla quale si sono già associate, nella speciale sezione, l'accademia degli Intronati e dei Fisiocratici di Siena e l'accademia degli oscuri di Torrita di Siena . Questa mattina di sabato 3 marzo una numerosa "sacca di resistenza civile" così definita con simpatia la moltitudine di affezionati, soci e non della società , dal Presidente Onorario Oliviero Diliberto, si è riunita per fare il punto del lavoro svolto in un' anno di vita. Dopo il saluto di benvenuto del sindaco di Pienza Fabrizio Fè, del Vescovo Cetoloni e del presidente Paolo Tiezzi Maestri, il prof. Barbieri ha esposto, con l'ausilio di immagini, una relazione sulle preziose biblioteche di Terra Santa e i progetti in corso . " Arrivati a Gerusalemme si capisce perché si ha la sensazione di essere al centro del mondo, una città di contrasti culturali potenti, fatta di pietra che col sole diventa d'oro."Il prof. Barbieri introduce così per affondare poi nella storia dei francescani ai quali il papato già nel 1342 affida la custodia della preziosa biblioteca di San Salvatore. La biblioteca di Gerusalemme è oggi oggetto di un progetto nominato" Libri ponti di pace" che con l'ausilio del ricercatore Luca Rivali è stata riordinata soprattutto per i libri del '400-'500 .Degli incunaboli (circa 100)e le cinquecentine (circa 500 volumi) ne verrà fatto un catalogo . Un ulteriore progetto sarà quello di fare un catalogo sulla Tipografia francescana fondata nel 1847 . In questa occasione sarà fatto un percorso trasversale sul libro per studiarne le legature, le carte e i timbri e le tracce dei vari proprietari , in particolare dunque l'aspetto formale del libro antico. Un ulteriore progetto è un catalogo online dei libri di viaggio dal ,400 al '900, testimonianze iconografiche e storiche della topografia di Gerusalemme, nel tempo. Successivamente è stato vivace e intrigante l'intervento di Oliviero Diliberto che ha agilmente percorso la storia della collezione di Theodor Mommsen conclusa nel 1903 con la morte del collezionista e dispersa e ricomposta, dopo un impervio e estremamente articolato tragitto fino ai nostri giorni. Estremamente affascinante l'idea del percorso fisico del libro come oggetto unico e il suo viaggio attraverso il tempo, i luoghi e le persone che lo scelgono. In libro dunque che acquisisce valore anche a seconda di chi lo ha posseduto e delle collezioni delle quali ha fatto parte. Una lettura che arricchisce ulteriormente il libro di una veste di oggetto di scambio affettivo, culturale oltrei valore intrinseco di mercato. Uno sguardo sulla "pelle" del libro che attraversa il mondo con la sua fisicità. A conclusione il saluto e il ringraziamento dell'avvocato Paolo Tiezzi Maestri che apre piacevolmente al progetto di un viaggio a Gerusalemme" Questa volta per conoscere le biblioteche, le più famose e le più nascoste sotto la guida del Vescovo Cetoloni. Dopo questo invitante proposito rimane il piacere della gradevolissima , svelta mattinata, conclusa con l'invito dell'assessore alla cultura del comune di Pienza , avvocato Giampietro Colombini ad un elegante ,bianco buffet e il dono di una rivista che raccoglie le voci di amici e soci e di nuovi giovani scrittori . .Germogli che aprono con freschezza insospettata agli intenti della Società Bibliofila" che si propone di: "Promuovere la diffusione e lo sviluppo di ricerche scientifiche relative alla storia del libro, sia editoriale che tipografica, e di quanto ad esso connesso e collegato come, a titolo esemplificativo, la diffusione e la lavorazione della carta e delle filigrane, la tecnica incisoria (Sia essa calcografica, xilografica o con altre tecniche), la legatura etc.. Si respira entusiasmo nelle parole del presidente Paolo Tiezzi Maestri che conclude con queste parole"Nella nostra associazione chi sa molto non ha esitato ad unirsi e prendere per mano chi sa poco, per spiegare cosa sono i libri antichi a chi non ne sa niente."

6 commenti:

Il libraio pazzo ha detto...

C'era tante gente importante e tanti esperti, un bel colpo di pubblicità per Pienza, grazie a chi ha offerto l'otimo pranzetto!!!!

Anonimo ha detto...

Che c'era di buono?

Anonimo ha detto...

Minestre buonissime e formaggi prelibati e dolcetti

Anonimo ha detto...

Coi libri si magna un c'è male!!!

Anonimo ha detto...

Chi ha cucinato la proloco?

Alessandro Beni ha detto...

No ha cucinato il libraio di Torrita e Silvana Cugusi. E cucinano pure bene! Mi lecco i baffi.....