sabato 13 ottobre 2012

PIENZA: Dopo il ponte di Ognissati partono i lavori al giardino delle mura.

 Subito dopo il ponte di Ognissanti partiranno i lavori ai Giardini delle Mura. La ditta Mangiavacchi di San Quirico eseguirà i lavori, il nuovo anno vedrà il volto nuovo dell'area di accoglienza dei turisti. Una  realizzazione importante per Pienza e la sua struttura commerciale. Un miglioramento per la sicurezza degli abitanti. Ognuno può pensarla come crede, ma i fatti sono fatti e restano tali. Provate a immaginare qualcosa di diverso che non siano solo 'sogni'.

7 commenti:

Comerciante ha detto...

Speriamo c'è bisogno di questa opera secondo me per sviluppare il commercio unica riosorsa a Pienza

invidioso ha detto...

Che noia questo commercio, mica tutti potremmo avvere un ristorante, un lbergo, una bottega.
Chi lavora che deve fa'? morire? affitti sempre piu' cari, ristoranti intoccabili, ci lasci 30 euro a testa e lasciamo stare la qualita'.... Mi auguro tanto che in futuro la gente che lavora se ne vaa da pienza, asili, materne, elemenari chiuse!!!! uffici comunali chiusi!!!! ditte e artigiani spariti.
Il turismo mi fa' schifo gestito in questo modo, schifo!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Quoto invidioso!

Anonimo ha detto...

dal blog l'eretico di siena

Il Giornale attacca Mussari: la Pax giornalistica è saltata!

Questo 13 ottobre segnatevelo, sul calendario: è il giorno che segna la fine della pluriennale Pax giornalistica concernente banca Mps e Mussari Giuseppe tra Berlusconi e la Casta di Siena.

Verosimilmente sono (almeno) due le ragioni che hanno decretato la fine della suddetta Pax:
1) le condizioni del Pdl nazionale: talmente messo male, talmente invischiato nella lotta di tutti contro tutti, da avere bisogno come l'aria di roba forte e grossa per cercare una intelligente manovra diversiva rispetto alle proprie, clamorose magagne. Di qui, ecco l'inchiesta del bravo Gian Marco Chiocci (sul Giornale di oggi, sparata in prima pagina, e caricata con reattività dal Santo, cui rimando per la lettura integrale del pezzo).
O Denis Verdini ha perso smalto negli ultimi giuochi di palazzo pidiellini (romani), ovvero si è incazzato perfino lui, con Mussari Giuseppe, dopo tante smancerie e tanti milioncini montepaschini elargiti con disinvoltura. Fossi un castista, non saprei cosa temere di più, se la prima o la seconda delle cose...
2) il plenipotenziario della comunicazione targata Mps - il Genio David Rossi - non ce la fa più a fermare la stampa. Almeno non completamente: la stampa di ortodossia piddina (Unità e Repubblica) non a caso è del tutto silente, e su quella locale stendiamo il consueto velo pietosissimo.
Ma evidentemente - dopo questo articolo - il tappo è saltato, e di brutto. Basterebbe riprendere a foraggiare di pubblicità montepaschina, a questo giro? E poi: i dindini dove si trovano, di fronte alla gente da esternalizzare ed agli aiuti di Stato?

Nessuno può neanche invocare il motivo ideologico, a questo punto: della dissennata gestione mussariana si sono tra gli altri occupati - prima del Giornale di berlusconiana proprietà - Der Spiegel e Report, due santuari del giornalismo d'inchiesta di sinistra, quindi c'è poco da cercare penose strumentalizzazioni. A breve, magari, se ne occuperà di nuovo qualcun altro, chissà.
Questo di Chiocci, infine, è proprio un pezzo rognoso, per i David Rossi: documentato (con informazioni fresche, tipo Mussari Giuseppe indagato ANCHE per Antonveneta, ad una settimana dal verosimile rinvio a giudizio per Galaxopoly previsto per il 19) dal punto di vista giudiziario, e non a caso scritto da un esperto di cronaca giudiziaria; silente sulle Contrade e sul Palio, in modo da mettersi al riparo da ogni potenziale accusa di lesa maestà verso la collettività; saggiamente allusivo, allorquando richiama la curiosa sincronia tra l'affaire Antonveneta e la nascita del Pd. Beffardamente irresistibile, con la scelta di pubblicare (a grandezza quasi naturale!) la foto di Mussari Giuseppe assiso sul trono in modo compiaciuto, novello Luigi XIV.
Aspettiamo la seconda puntata, dunque: e buon lavoro a Gian Marco Chiocci. L'eretico gli dà un consiglio: giù duro con Antonveneta, ma non dimenticare Galaxopoly. Per capire il personaggio, Galaxy è complementare di Antonveneta.

Ps Nell'incipit dell'articolo, Chiocci scrive:
"Qui ballano miliardi di euro, altro che Fiorito o Finmeccanica". Sacrosanto. Avvertenza per il giornalista del Giornale: nel Senese, non ci facciamo mancare niente, anche oltre il Monte e Mussari Giuseppe. Quasi tutto quello che sta venendo fuori su Finmeccanica, infatti, proviene dalla bocchina, improvvisamente apertasi, di Lorenzo Borgogni da Buonconvento. Personaggio legatissimo alla nomenklatura senesota (con figlia Assessore alla Cultura del borgo), come scritto ad abundantiam su questo blog.
Fiorito? Io lo inviterei al prossimo Palio: dalle trifore di Palazzo Sansedoni (c'entrerà?). Al buffet, con l'arcivescovo se la giocherebbe alla pari...

Anonimo ha detto...

da shamael

E il PD ha il coraggio di ricandidare un personaggio che si è permesso di affermare “MPS-ANTONVENETA: il capolavoro della banca senese”? Franco Ceccuzzi non solo dichiarò che Antonveneta era “l’anima gemella” di MPS ma con quel piglio arrogante affermò che era stato addirittura un capolavoro, elogiando l’operazione conclusa da Mussari e Vigni e quindi fornendo il pieno appoggio politico del suo partito. Ceccuzzi è stato uno sprovveduto o conosceva l’affaire? In entrambi i casi si ritiri dalla vita politica: insiema a Mussari hanno messo i ginocchio la banca e la città. Ma quale capolavoro!!! Abbassate la cresta e chiedete scusa alla città.

Anonimo ha detto...

FORZA MAGISTRATURA

Piùgramma ha detto...

Metteteli tutti in galera!!! Allo scientifico il Ceccuzzi era il ciuco del Liceo!! Nel Partito un genio!!! SI VEDONO I RISULTATI!!!!Un partito di micci amiatini!!!a parte chi laureato con 110 e lode a 60 anni è ancora in cerca di prima occupazione!!!