domenica 21 ottobre 2012

Sabato il Luzi day a Pienza, nuova lapide inaugurata

PIENZA. Commozione sabato a Pienza in San Francesco in occasione del ricordo di Mario Luzi, cittadino onorario di Pienza, grande poeta e grande uomo innamorato di Pienza e della Valdorcia.
Le Letture di Maria Modesti e Paola Lambardi hanno creato una atmosfera ideale nella grande chiesa pientina, la più antica della cittadina di Pio II. Presente il sindaco Fabrizio Fè, l'assessore alla cultura Giampietro Colombini, il presidente della Associazione La Barca Alfiero Petreni e l'amico medico di Mario Luzi Roberto Lio. Molti pientini e personalità accorse da lontano hanno fatto degna cornice all'evento. Una lapide, opera di Pasquina Barbati, donata alla città dall'artista e dedicata a Mario Luzi è stata apposta sul Belvedere del Casello, il Belvedere Mario Luzi,di fronte alla sua panchina. Una cerimonia che ha ricordato l'amico e l'uomo spesso e per lunghi anni presente a Pienza nel corso delle sue estati pientine, cui si accompagnavano gli amici di un tempo, da Leone Piccioni a Carlo Bo, a Mario Guidotti ad Alceste Angelini. Erano gli anni degli incontri al seminario di Santa Caterina e delle lunghe discussioni di cultura e di poesia, anni in cui nacquero anche poesie importanti dedicate a Pienza e alla Valdorcia. Il sindaco di Pienza Fabrizio Fè ha ringraziato Pasquina Barbati per l'opera che ha voluto donare a Pienza e tutti coloro che hanno voluto rendere onore a questo evento, in un giorno di fine estate, con i colori e la luce delle Crete care al grande poeta, che inondavano la valle, sui bastioni a lui cari. Dal 'suo' bastione la lapide ricorderà a lungo il suo passaggio terreno.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Una bella giornata, grazie.

Anonimo ha detto...

La giornata della pace..

Anonimo ha detto...

Un bellissimo ricordo.

Anonimo ha detto...

Onore al poeta delle Crete!!

Fabio Pellegrini ha detto...

Un caro ricordo anche per Mario Specchio, scomparso da poco, persona autentica, poeta e studioso di valore, uomo libero, sempre fuori dai giochi del potere senese!!!

Roberto Lio ha detto...

ANCHE COLORO CHE NE DECRETARONO LA CITTADINANZA ONORARIA E ALTRI CHE NEGLI ANNI A SEGUIRE LO ACCOGLIEVANO A PIENZA E NE SOSTENEVANO GLI INCONTRI DI CULTURA, DOVEVANO RENDERE OMAGGIO A UN GRANDE DELLA LETTERATURA ITALIANA, A UN AMICO DI PIENZA, A UN UOMO DI GRANDE IMPEGNO CIVILE CHE VOLAVA ALTO SULLE MISERIE UMANE. MA TANT'E'. SONO, COME TANTE ALTRE, OCCASIONI PERSE.