giovedì 1 novembre 2012

IL PD porta Siena in Provincia di Grosseto. Bezzini di che si lamenta?

Un lettore ci scrive:
'La legge sull’abolizione delle province a cui fa riferimento il decreto del governo Monti che abolisce la provincia di Siena è stata votata anche dai parlamentari come la ceccuzziana Rosy Bindi,tra l’altro membro degli organi politici del PD di Siena. Di cosa si lamentano quelli del PD senese allora? Hanno fatto e disfatto tutto da soli.Prima hanno martoriato la città con gestioni disastrose e oggi hanno cancellato anche la provincia di Siena. Non ci girate intorno:questi sono i fatti.Con il decreto di oggi Siena e Grosseto provincia unica e Arezzo rimane provincia da sola. E meno male che alla festa del PD senese i ceccuzziani avevavo sbandierato ai quattro venti: Siena capoluogo della futura area vasta. Parecchio vasta,la cazzata però'- Come dare torto a questo nostro lettore ?  'CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO'



16 commenti:

Anonimo ha detto...

Bezzini oggi sulla stampa senese è sull'orlo di una crisi di nervi....ma...potrebbe allora lasciare il PD che ha appoggiato Monti in questa impresa da tecnocrate del cazzo e iscriversi al M5S no? un pò di coerenza ci vuole nella vita...

Brandano ha detto...

Vorrebbero sempre la botte piena ( il MPS) e la serva briaca ( il PD dappertutto) ma vedrai che la cuccagna ora è finita, se dio vole, cher vadino a lavorà che so campati sempre cole seggiole e mai con il sududore della fronte ..ma che cazzo...anche Bezzini che vada a lavoro una volta tanto...mica gli fa male alla salute...Pensano titti di esse dei destinati a un fa mai un cazzo, come Ser & Affini....ora mangia col pollo bio ..ma ....finirà anche questa..vedrete...

Vassili ha detto...

La volevi la Bicletta Monti ? O pedalate ora!!!coglioni del Partito!!!!

Anonimo ha detto...

Politicamente i piddini sono una classe politica da buttare, di gente fallita nei risultati...quindi.. Le Primarie? Per fare che? Ma votiamo Grillo, così tornano tutti alla vanga dove erano prima!!!!

Anonimo ha detto...

l'altra sera il sindachino di pienza era a chiusi a sostene' renzi...che mi sa' e' del partito democratico... forse si vole candida' nel partito, anche voi cantate in cento modi, che vi segue gli viene l'orchite... grillo? bene all'inizio, ma poi, ci si so attaccati tutti i berluschini e allora non si e' fatto niente, le primarie? servono invece, per non far venire a galla gli stronzetti come te...sara' dura...ma bisogna provacci...

Piazzino ha detto...

Noi siamo una lista civica che ha un programma che ci unisce nel realizzarlo PER PIENZA e MONTICCHIELLO, secondo noi nel nostro interesse, non quello dei partiti...Poi per quanto concerne le elezioni nazionali ognuno di noi può fare quello che vuole...Mica siamo un partito!!!!

Italo M. ha detto...

Le primarie del PD ? una presa di culo dei vecchi comunisti che hanno belle organizato i trucchi e i sistemi per non fà votà Renzi, basta vedè quello che succede a Siena e provincia dove tuti gli ex comunisti fanno muro contro di lui...E' vero che REnzii è un pò berluschino, ma se il PD ormai è un contenitore vario e svariato, ci vole anche REnzi, sinnò facciano il partito marxista leninista e non ci scassino il cazzo!!! Vogliano fà e democratici però cihanno paura del voto . se si votasse come per Prodi o Veltroni a quelle primarie di allora Renzi vincerebbe sicuro prrchè tutti so stif dui fassino della serafini di ceccuzzi e di tuta la ditta dei soliti che pontifikano da trent'anni !!Ma di Penati un dicano niente vero? e mancco di Tesìdesco e mancio di Lusi tutti indagati poer tangenti pel PD. E allora se c'è uno che vole fare pulizia lo vogliano fa fori, io orso, perchè sinnò le manda acasa e gli toca lavorà come tuti e una come la serafini che da vemntanno piglia ventimila euri al mese a campa con meno si mette a piange e così tutitio..ma nadate a lavorà brutti mantenuti da noi tutti!!Le primarie? una presa di culo ve ne accorgherete per fa vince bersani ma ciò piacere perchpè poi tuti noi incazzati pel trucchetto che fate a REnzi e tromballo poi vi si va nel culo e si vota GRILLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ite acacare comunisti vetero e cattocomunisti da comugnone !!!!

Anonimo ha detto...

allora dicci piazzino, se il tu sindaco, domattina ti dicesse che si iscrive al pd magari di pienza o monticchiello, ma anche di montepulciano o chiusi, ma ti dice, che lo fa' solo per votare alle elezioni nazionali, ma naturalmente, questa scelta palese di appartenenza, ne condizionerebbe le scelte all'interno del consiglio comunale, per te sarebbe la stessa cosa. Per me si dovrebbe dimettere immediatamente, senza pensarci mezzo secondo...forse per ora era meglio se la foto con renzi non la faceva proprio perche non siete un partito... cosa ci era andato a fare, forse doveva entrare nelle grazie di qualche Sindaco che appoggia la campagna di renzi, guarda qualche nome vedrai che corrispondono...

Anonimo ha detto...

caro italo aka* guido giannetti, sei democratico te... ascolta quello che ti dicono i giornali vai...dove lo leggi che la gente nn puo votare chi gli pare...dove sarebbero tutti sti sotterfugi, dove li vedi? ti dico una cosa, di quelli come te nel partito democratico non c'e' proprio bisogno, scegli un altro e' meglio, cosi ti arrabbi di meno...e smetti di romperci le palle!!!

*aka per i grezzi ignoranti vuol dire che ti nascondi dietro un altro nome.

fallire subito ha detto...

Spero che il totale fallimento arrivi presto!
Tutti senza soldi, mi auguro anche una guerra cosi finisce sto cazzo di turismo e veramente tutti rimangono senza soldi e solo con i debiti.
W il fallimento dell'italia.

Roberto Lio ha detto...

la vicenda lusi sembra definire scenari molto diversi da come erano stati presentati. il signorino si avvia al processo per responsabilita' personali. la margherita ne esce pulita e tutto il finanziamento verra' restituito fino all'ultimo centesimo. per onesta' va detto anche questo.

La Pulce ha detto...

Vorrei rivolgere l'attenzione dei lettori su questo editoriale odierno sul "cittadino on line", quotidiano d'informazione senese, scritto da Donne Libere ed intellettualmente oneste.
Clikkate sul mio nic "la Pulce" e potrete leggere della democraticità dei dirigenti politici senesi che, come una parte di lettori di questo blog, sostengono da tempo e da cui è nata la rivoluzione pientina alle vessatorie imposizioni della federazione provinciale di cui il nostro centrosinistra locale si fa portabandiera.

Anonimo ha detto...

ma lo dici gia' te...se il centrosinistra locale e' succube di quello senese...per forza bisogna porta la bandiera...infatti siamo anche qui a invidiare le libere coscenze dei rivoluzionari, peccato che in termini di risultati amministrativi e nei confronti dei servizi ai cittadini, che dovrebbero essere l'obbiettivo finale , siamo un po scarsini...ma che cosa importa basta essere liberi...

Anonimo ha detto...

Il grande inganno mediatico si è consumato nel corso del 2012, per nascondere gli esiti di una battaglia perduta prima ancora di essersi resi conto che bisognava combatterla. La promulgazione del D.L. 6 dicembre 2011 e la sua conversione in legge 22 dicembre 2011 era stata fatta con il voto favorevole dei deputati PD senesi da Rosi Bindi a Susanna Cenni. Che non si erano resi conto che - avendo fissato i criteri per il riordino delle province in modo tale che Siena sarebbe in ogni caso passata sotto amministrazione di altro capoluogo a prescindere - il discorso era già chiuso. Grazie alla fiducia concessa al governo e senza nemmeno fare una trattativa concreta per stralciare il capitolo riguardante l’ente locale che si andava a ridiscutere e accorpare. Se i chilometri quadrati non ci sono e la popolazione nemmeno… bisognava puntare su qualcos’altro. Politicamente parlando la casta non accettava l’eliminazione tout-court dell’ente provincia, appellandosi alla Costituzione, ma il governo Monti, senza un risultato sull’argomento spinoso, non avrebbe sopportato un calo di immagine: si sarebbe dovuto intervenire per esempio indicando come prioritario un parametro economico, così il Pil prodotto dal Monte avrebbe sovrastato tutti e zittito ogni contestazione.

Anonimo ha detto...

Abbiamo passato tutta l’estate sentendoci raccontare l’illusione della Fortezza, in cui si diceva prima che Siena non sarebbe stata abolita, poi che sarebbe stata il capoluogo della Toscana meridionale. La patetica raccolta di firme contro l’abolizione della provincia senese è sempre lì sul sito internet del PD locale a memoria futura “per Siena capoluogo” (sienapartitodemocratico.it). Bisognava dire subito che la partita era perduta invece di illudere la gente, che ha pure firmato invano. Un 2012 terribile per il partito di governo a Siena. E oggi tira un po’ di somme anche il Sole 24 Ore, titolando a proposito “Senza provincia, il Monte scricchiola”. Cesare Peruzzi conferma tutte le nostre impressioni al riguardo: “Il terremoto che ha investito le province, in modo particolare quelle toscane (da 10 a 4 per decisione del Governo), scuote alla base l'edificio della Fondazione Monte dei Paschi, già duramente provato dalle vicissitudini finaziarie degli ultimi anni. La scomparsa del secondo (per importanza) pilastro su cui poggia l'Ente di Palazzo Sansedoni, cioè la Provincia di Siena che sarà accorpata a quella di Grosseto, ha come conseguenza certa la necessità di riscrivere lo statuto del principale (34,9%) azionista di Banca Mps”. E senza sindaco, che ha dato le dimissioni nella scorsa primavera, e con una Deputazione in scadenza e moralmente non qualificata a dare istruzioni alla città, la resa dei notabili locali a che si disegni altrove il destino di quella che fu - per breve tempo - la terza banca del paese, è completa.

Anonimo ha detto...

Capovolto il teorema andreottiano “il potere logora chi non ce l’ha”? Anche se non darà erogazioni per anni, come al contrario ha fatto una Fondazione ridimensionata come quella CrT (65 milioni nel 2012, valore patrimonio 1,9 miliardi) o la Cariplo di Guzzetti (148 milioni per il sociale, per sè stesso si è consigliato meglio di quello che ha fatto il suo vicepresidente di San Gimignano), Palazzo Sansedoni può ancora recitare un ruolo nel territorio senese. L’assenza di un dibattito pubblico sul futuro della Fondazione MPS, e l’azione inquietante di Mancini e Pieri che lasciano trasparire brevi comunicati in cui rassicurano che stanno lavorando per noi senza dire come e per cosa, è un’altra prova del declino completo della città di Siena.