Corriere di Siena. Ridiamoci su, Bersani e Renzi come Coppi e Bartali ! di Fabio Pellegrini.

PIENZA. Bersani o Renzi, Renzi o Bersani, fra Pienza e Monticchiello la tifoseria si accende come ai tempi di Coppi e Bartali, in una serie di iniziative che si alternano e si combattono senza quartiere.Fughe improvvise e scatti in discesa. Tutti a tenere le ruote disperatamente. A Monticchiello nell'antico castello della repubblica senese, il  'Monteflagello' cinquecentesco, si attestano le forze tradizionaliste. Bersani qui ha i maggiori consensi, a quanto si spiega, da qui partono le iniziative per la 'conquista' di Pienza, che appare distratta, incredula e  laica, adagiata sui sui suoi successi turistici, scettica ed e sorniona.  Monticchiello invece è in armi; sferragliare di spade, appelli, squilli di tromba e si sente odore di polvere, di armi (politiche) che si affilano all'ombra del Cassero.. Qui attorno alla sezione del PD schierata con Bersani si organizza la vittoria 'a portata di mano', si dice. Ma un colpo di scena ha posto l'assedio alle mura di Monticchiello con forze non più ortodosse come un tempo: Sauro Machetti due volte sindaco di Pienza e presidente dell'Auser pientino ha schierato le sue truppe bersaniane con una manovra di sorpresa. Catapulte e scale in azione. Oppure, attacco in salita, una rasoiata a muso duro, come ai tempi di Coppi e Bartali, con tre assemblee convocate a fine campagna elettorale che hanno portato lo scompiglio nella squadra di Bersani. In questi giorni Pienza e Monticchiello divengono ancora una volta i due simboli di antiche contese, di beffe, di battute, di competizioni. La sfida della Valdorcia si consuma fra riunioni, spostamenti di truppe, di manipoli, agguati. La democrazia ha i suoi tempi e i suoi riti, troppo lenti per chi freme e vibra, troppo ovattati per chi ama il duello pubblico in piazza. Fra conservatori e rottamatori, fra tradizionalisti e rivoluzionari, fra ex di tutto, il derby elettorale delle primarie acquista una fisonomia visibile. Si divide in due la bacheca del partito, lo spazio elettorale, si dividono le sale, gli appuntamenti, i volantini. Bersaniani con i volantini tricolori; renziani con i volantoni in pentacromia. Come le maglie della Bianchi e della Legnano. Colori come colpi di pedale, documenti sventolati come bandiere sportive. Chi la spunterà nella volata finale fra il Bartali pientino e il Coppi monticchiellese?  Non si sa, tutti col fiato sospeso nella inedita bagarre pientina. C'è chi dice che alla fine in buon senso vincerà.... Già, ma..che cos'è oggi il buonsenso? Alle urne l'ardua sentenza.