martedì 1 gennaio 2013

DOCUMENTI. Ceccuzzi e la lotteria di Capodanno. (Movimento civico senese)


MCS: "Ceccuzzi punta alla lotteria di Capodanno"Banca, primarie, programmi del centrosinistra: tutte cose "esilaranti"
SIENA. Quel che resta dell’armonioso groviglio ci offre ogni giorno scene dal sapore surreale, quasi spezzoni di un dramma comico di Eugène Ionesco, grande drammaturgo e indimenticato autore de “La cantatrice calva” e “Il pedone dell’aria”. Tra le scene più esilaranti sono da ricordare le dichiarazioni di Fabrizio Viola, AD della banca MPS, il quale qualche giorno fa dichiarava “Con lo spread a 200 punti base su base omogenea, potremmo diventare una delle banche più capitalizzate”. Insomma Viola, dopo un anno di sua presenza a Siena della quale non si sono visti né svolte né risultato alcuno, ci viene a dire “Speriamo nella buona sorte”. Dopo un anno in cui lui ed il presidente Profumo si sono limitati a denunziare gli errori della passata gestione e ad accelerare un piano industriale che prevede la chiusura di centinaia di filiali, pensionamenti anticipati ed esternalizzazioni dei lavoratori, lo sperare nella buona sorte come bilancio non ci pare il massimo!
Non meno esilarante è la storia delle primarie del centrosinistra, con Valentini che accusa la classe dirigente del proprio partito affermando: “Quanto è avvenuto in questi anni finirà sui libri di storia per la gravità e la profondità di cosa è stato rovinato e sciupato dopo i decenni se non i secoli che sono stati necessari per costruire questo patrimonio di bellezza e di benessere diffuso”. Nell’annunciare di volere partecipare alle primarie lo stesso Valentini ha poi argomentato “gli sbagli della pianificazione urbanistica e dell’eccesso di nuova edilizia rispetto al recupero. La stagnazione demografica della città ed i prezzi altissimi delle case rivelano che le scelte urbanistiche degli ultimi anni alla fine hanno aiutato la speculazione fine a sé stessa” e sulla Banca evidenziato le “ responsabilità di chi ha scelto la classe dirigente degli ultimi anni, di chi gli ha dato carta bianca prima con gli incauti acquisti di Banca 121 e poi di Antonveneta ed adesso sulle politiche del personale senza puntare invece su nuove proposte commerciali per la crescita della Banca”. A questi temi ha poi aggiunto “la necessità di valorizzare e dismettere pezzi di patrimonio pubblico non strategico per ridurre l’insopportabile pressione fiscale e di rilanciare la vivacità culturale cittadina e turistica, oggi ingrigita.”
Sono argomenti e proposte condivisibili, ma sono quelli che hanno caratterizzato per anni l’opposizione e che si possono oggi leggere nel nostro Manifesto per il Bene Comune.
Il punto più alto di comicità surreale viene però raggiunto dal candidato Ceccuzzi, che firma il “Patto per la città di Siena” che stabilisce le priorità per la città, i cui punti più significativi sono il mantenimento di Siena capoluogo, il recupero delle mura cittadine, la valorizzazione della via Francigena (idea per altro già utilizzata con successo dall’avversario Valentini nel comune di Monteriggioni), il rifinanziamento della Legge speciale per Siena, i progetti per l’Auditorium e lo Stadio, nonché infine il rientrare in possesso della Caserma Bandini e la richiesta al Ministero di Grazia e Giustizia di coprire le spese per l’ampliamento e ammodernamento del Tribunale di Siena.
Tutte cose bellissime che hanno solo il difetto che non dipendono dal comune di Siena e che dovrebbero essere finanziate da uno Stato che non ha il becco di un quattrino e tanto meno pare intenzionato a fare regali.
In altre parole, gli esponenti residuali del defunto Sistema Siena, nel mentre la città sprofonda in una crisi per ora senza prospettive, annunciano di non avere soluzioni proprie ma di affidarsi al buon cuore altrui e comunque di impegnarsi per vincere la lotteria di Capodanno.


 Movimento Civico Senese

3 commenti:

Patrizia ha detto...

Veramente comico. Si capisce a che punto sono arrivati i presuntuosi della Casta senese.

Anonimo ha detto...

Di porcate n'hanno fatte!

IL GAVINONE ha detto...

SORPRESONA SORPRESONA: NEL “DEMOCRATICO” PD SENESE ANCORA UNA VOLTA NESSUNA “DEMOCRATICA” COMPETIZIONE INTERNA

E così dopo giorni e giorni di tira e molla, di stracci fatti volare in aria e panni lavati in pubblico sulla stampa e su facebook, finalmente il Pd ha “democraticamente” scelto il proprio candidato alle primarie che, rullo di tamburi e squilli di trombe, è nientepopodimenoche…. il chianino Ceccuzzi. Davvero una grande novità, non c’è che dire. E, soprattutto, un segno di sicura “discontinuità”. Semmai…
Con uno scarno comunicato stampa della solita Robespierre (l’agenzia di comunicazione del partito) viene reso noto che “alle ore 13 di oggi (2 gennaio) non è pervenuta alla commissione comunale di garanzia alcuna ulteriore candidatura”. Certo, quando le regole vengono comunicate a cose già fatte (ricorderete che il chianino aveva dichiarato di volersi candidare ben prima che il Pd decidesse di mettere in piedi le regole per la partecipazione) non è proprio facilissimo partecipare.
Ora l’oggetto di interesse non è tanto il Ceccuzzi che, a questo giro ed in tutta onestà, ha un raggruppamento che lo sostiene così debole e sfilacciato (dato che ha perso tutta la componente moderata così come una parte della sinistra dello stesso Pd; Siena Futura del Marzucchi non sta nella sua coalizione e un pezzo dei Riformisti non lo vuole, rimanendo quindi con la sola Sel più un manipolo di suoi fedelissimi tra cui rientra anche Franco Masoni) da non meritare di essere manco preso in considerazione più di tanto.
Il quesito vero è un altro: cosa vorranno fare tutti quei cittadini senesi che dal voto per Renzi in poi avevano in buona fede espresso la loro volontà contraria a quell’apparato di partito capeggiato da anni e anni dallo stesso Ceccuzzi? Preferiranno non andare affatto a votare o vorranno continuare a reagire come hanno fatto fino ad oggi proseguendo nella loro testimonianza che grida che è l’ora di farla finita con chi ha tenuto le redini del gioco in tutti questi anni e che quindi è stato decisamente testimone - se non attore - di quanto stava accadendo a Siena?
Ci rivolgiamo a voi che stufi di un certo autoritarismo che da anni si respira in città non avete voluto votare per Bersani alle primarie perché votare lui a Siena voleva dire votare per il Ceccuzzi e il suo vecchio apparato di partito. A voi che volevate il cambiamento e ci credete tutt’ora. A voi diciamo una cosa: ragionate con la vostra testa e decidete in base all’obiettività.
Può il Ceccuzzi rappresentare ed incarnare quel cambiamento che avevate chiesto?
E’ il Ceccuzzi considerabile come un soggetto da sempre estraneo al Sistema Siena o Groviglio Armonioso che dir si voglia?
La melassa del Sistema Siena ha portato Siena negli ultimi anni ad aver perso tutti i gioielli che aveva. Volete che continui a sprofondare ancora nelle sabbie mobili in cui è stata trascinata o sarà l’ora di darle una mano a risollevare la testa? Pensateci bene e cominciate a guardarvi intorno.
A voi la scelta.