giovedì 3 gennaio 2013

Se ne devono andare di Beppe Grillo

Se ne devono andare tutti, dove non ha importanza. In un'isola delle Barbados, nell'appartamento monegasco del cognato, in un ospizio, nella tipografia romana del suocero, in Vaticano a pregare per lo Ior, in Europa al posto di Van Rompuy, a insegnare alla Bocconi a studenti inconsapevoli, in un tribunale a esercitare la loro professione, in uno dei loro studi legali a incassare milioni di euro. Se ne devono andare. Non li regge più nessuno. Loro non capiscono. Si credono intoccabili perché garanti di interessi economici delle lobby del cemento, delle cooperative, dei concessionari, della Bce, delle banche internazionali, di Stati esteri. Vivono in un mondo a parte, fatto di studi televisivi, di giornalisti proni, di incontri istituzionali a discettare del nulla al quadrato con la rituale foto di gruppo, circondati da commessi, servi, maggiordomi, amanti. Onorevoli disonorati. Facce di bronzo, facce di merda, facce da impuniti, facce da dimenticare se si vuole riacquistare un minimo di serenità. Facce di responsabili dello sfacelo economico e sociale che si fanno il lifting, i sorrisi tirati ormai in un ghigno, l'incedere da uomini di potere che si credono statisti in scatola. Si ripresentano ancora, riverginati, innocenti, candidi come se non fossero colpevoli del più piccolo errore. Loro che hanno disfatto l'economia, l'informazione, la giustizia, la scuola, il tessuto produttivo, lo stesso Stato. Mantenuti nelle loro posizioni privilegiate per decenni, pagate dalle tasse degli italiani a suon di vitalizi mai rinnegati, di leggi ad personam, ad partitum, per gli amici, per i concessionari, per le mafie. Parassiti, pidocchi, mignatte, zecche. Virus che si spacciano per miracolosi medicinali mentre infettano il corpo della Nazione, certi della copertura vigliacca dei media e confidando nella memoria breve degli italiani. Se ne devono andare. In Parlamento non li vuole neppure l'italiano più mite, il più tollerante, il più distaccato dalla politica. L'Italia è in overdose dei Bindi, Finocchiaro, Cicchitto, Berlusconi, Monti, Bersani, Fini, Alfano, Casini, Maroni e delle centinaia di compari si ostinano a imporre la loro presenza. Non capiscono che sono come Ceaucescu al balcone, Mussolini nel camion verso la Svizzera vestito da soldato tedesco, Hitler nel bunker di Berlino mentre da ordini a divisioni che non esistono più. E' questione di tempo, ma la loro avventura politica è terminata. La campanella del 2013 è suonata, la ricreazione a spese di generazioni di italiani è finita. "Voi siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese come Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Chi fra voi non baratterebbe la vostra coscienza in cambio di soldi? E' rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l'intera Nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie ed ora siete voi l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene! (*)"




7 commenti:

Anonimo ha detto...

Proviamoci!!

Anonimo ha detto...

Si, se ne devono andare. Tuttavia con qualcosa o qualcuno dovranno essere sostituiti, e il non avere esperienza politica diretta, il provenire dalla cosiddetta società civile, non è assoluta garanzia nè di onestà, nè di competenza. Grillo urla e sbraita, ma non si candida, non si espone, fa proclami, ma non programmi. Perchè i 10 punti li fanno tutti, più o meno... e sono tutti più o meno condivisibili. Quello che chi vuole essere eletto ci deve dire con estrema chiarezza è il COME realizzeranno il loro programma, e nella fattispecie, con QUALI SOLDI; intendo dire, con i soldi di quale classe sociale, perchè in molti, ma non tutti, abbiamo già dato. Questo desolatamente manca in tutti i "programmi", e sempre mancherà.Grillo intercetta il malcontento di molti, ma non pare affatto all'altezza di governare. Avremo forse la bella soddisfazione di mandare a casa un po' di gente, ma poi la vedo dura, come sempre.

Anonimo ha detto...

Intanto vota Glillo, così 100 professionisti corrotti della politica sono sostituiti da 100 casalinghe e operai senza bisogno dei comunisti...e vedrai che peggio non fanno...almeno stanno un pò meglio!!!

Anonimo ha detto...

intanto una sega...se grillo vuole legiferare, che si candidi in prima persona e vada in parlamento a fare a "cornate con i ladri che dice"...troppo facile mettere il cane alla salita...Le casalinge e gli operai in parlamento...con tutto il rispetto, ma non e' prorpio una riunione di condominio, poi se si devono dire le cazzate per forza, accomodatevi.

Bitolo ha detto...

Entrare in Parlamento e votare cobtro il PD da grilloni..sarà un piacere!!!!

Jonni ha detto...

Il PD farà la fine del governo Prodi....identica!!!!2 anni di tempo!!!e sarà anche troppo dai danni che faranno i dilettanti allo sbaraglio ex comunisti! Dopo il fallimento causato di banche università comuni!!!

Stiaccino ha detto...

Grillo non si candida perchè non ha bisogno dello stipendione come gli altri parlamentari anneciati e affamati di soldo che fanno schifo. Grillo fa il comico. Loro non fanno manco ride...fanno solo schifo e per fa schifo guadagnano anco troppo!!!!