lunedì 7 gennaio 2013

SIENA, Valentini renziano, messo alla porta. Battaglia di carte bollate nel PD senese.

Colpi bassi, cavilli, firme che vanno e vengono, Valentini il renziano che fa paura. Deve vincere Ceccuzzi..ma...le carte bollate scendono in campo a Siena, per le elezioni comunali, all'insegna del tutti contro tutti, sullo scenario della crisi più grave del dopoguerra. L'ombra della Margherita sulle elezioni. Ma chi vincerà davvvero? Non si sa

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Hanno portato Siena in serie B.....bravi compagni!!!

Anonimo ha detto...

Hanno portato Siena in serie B.....bravi compagni!!!

Iso ha detto...

Sì, anche il Comune e il Monte!!!!Che fenomeni!!!

Anonimo ha detto...

Vincano i furbi e perdano i coglioni ( noi che si vota).

Anonimo ha detto...

Carte bollate ? ma chi paga? Non sono al verde? Fanno la colletta ?

Anonimo ha detto...

No le denuncie le mandano via internet !

Poco Democratici ha detto...

Quello che è successo a Siena dove il Pd prima nega poi da il consenso poi rinega ancora il permesso a Valentini di partecipare alle primarie per correre come candidato sindaco è veramente allucinante! Mi ricorda in un certo senso i testacoda e le capriole del sindaco di Montepulciano. Questa è la "loro" democrazia, giusto il nome c'hanno di democratico.

Parole e musiche di Bruno Valentini ha detto...

”La città e il mio partito sono in piena emergenza democratica, con un gruppo dirigente asserragliato e appiattito sulle posizioni del candidato, al momento unico, Franco Ceccuzzi. Questi dirigenti locali si sono posti contro i propri iscritti e militanti, che in pochi giorni hanno firmato in oltre 1500 per sostenermi. Oggi a rischio è il futuro della coalizione, la credibilità del Partito Democratico e la vittoria alle prossime amministrative”

Il gruppo dirigente del PD senese capitanato dall’ex sindaco fallimentare e dall’economista Giulio “Guido” Carli e il partito dei sellati guidati da Berni e D’Onofrio,in perfetto stile partenopeo anni gaviani,hanno impedito a Bruno Valentini di partecipare alle primarie.E infatti Bruno Valentini ha dichiarato:”La città e il mio partito sono in piena emergenza democratica, con un gruppo dirigente asserragliato e appiattito sulle posizioni del candidato, al momento unico, Franco Ceccuzzi. Questi dirigenti locali si sono posti contro i propri iscritti e militanti, che in pochi giorni hanno firmato in oltre 1500 per sostenermi. Oggi a rischio è il futuro della coalizione, la credibilità del Partito Democratico e la vittoria alle prossime amministrative”.
E non solo: le primarie ceccuzziane-gaviane sono una farsa e i due partiti della coalizione (Riformisti e Siena Futura) hanno lasciato soli quel che resta del PD senese e il partito dei sellati di D’Onofrio.
E’ il momento per i senesi di punire nelle urne il PD senese che ha dissestato la città sotto le gestioni Ceccuzzi e Mussari.