domenica 30 giugno 2013

LUZI.' La poesia è l'attesa...' di Mariella Spinelli

Nella sala consiliare oggi pomeriggio è stato proiettato un cortometraggio su Mario Luzzi prodotto dalla tv svizzera italiana  a cura di Paolo Andrea Mettel.
Splendidi  scorci della Valdorcia e alcuni tratti di Luzi pittore.

Dice Luzi "la poesia è l'attesa del dopo, dell'eventuale". Si rammenta di don Flori e come la sua celebrazione della messa, anche se fatta in una piccola cappella, donasse la sensazione di qualcosa che stava nascendo.
Il ricordo di Firenze degli anni '30 e il circolo degli intellettuali che frequentavano le "Giubbe Rosse"
il locale storico di Piazza della Repubblica.
Le città a lui care come Pienza, Firenze, Milano, Stazzema, Mendrisio, Parigi si connetteranno per la commemorazione del poeta nel centenario della sua nascita.
E' affiorato potente stasera  l'aspetto cristiano della voce di Mario Luzi anche nell'interpretazione del significato della morte. Lui stesso dice nel filmato che con l'avanzare degli anni la differenza tra la vita e la morte si attenua e gli pare di parlare con gli amici passati come se fossero in vita perché pare che la vita e la morte facciano parte di una stessa "fonte perforabile". Dice che la vita è più grande della storia, della nostra storia.
A Pienza ci sarà per l'occasione anche la presenza dell'artista Marco Nereo Rotelli con l'opera "Cinque poeti del mondo".
A conclusione dell'incontro in palazzo comunale un gradito omaggio: un libro del poeta "la parola di Dio" a cura di paolo Andrea Mettel.
Come può un grande poeta non trovare il "Verbo" come la vetta più alta del paesaggio delle parole. Luzi sprofonda e illumina intorno al punto più alto.
A termine del pomeriggio  affiora ,mi pare, il sentimento di qualcosa di essenziale come il "senso". Il
senso pieno di essere al mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Luzi, un buon tema per pensare