martedì 9 luglio 2013

CORRIERE DI SIENA. Sono a Pienza le ricevute della celebre 'Trattoria del Sasso' di Federigo Tozzi.

PIENZA. Si trovano a Pienza nell'archivio privato di un collezionista antiquario della cittadina di Pio II le ricevute di pagamento di alcuni pranzi e cene consumati a Siena in Via de' Rossi presso il locale' Ristoratore il Sasso' di proprietà del padre di Federigo Tozzi, lo scrittore senese di 'Con gli occhi chiusi', di'Tre croci' e di altri celebri romanzi della 'letteratura della crudeltà'. La trattoria di 'Ghigo del Sasso' presa in affitto da Ghigo Tozzi e dalla moglie Annunziata aveva preso questo nome. Le sue ricevute di pagamento sono sottili, allungate e ben conservate, recano dettagliatamente i  nomi dei piatti consumati con il conto in fondo. La trattoria era frequentata, come scrivono i biografi di Tozzi, soprattutto da gente di campagna. Anche se si trovava praticamente in Banchi di sopra, nel cuore del Centro, erano fattori, sensali, mercanti di bestiame, mediatori e amministratori della campagna senese che si davano appuntamento lì nei giorni di mercato. Scrive  Paolo Cesarini che 'la trattoria aveva due sale da pranzo aperte su Banchi di sopra e il resto dei  locali di servizio si allungava dietro, sulla destra di Via dei Rossi,  fino ad un cortile dove gli avventori rimettevano cavalli e calessi'. Le ricevute di pagamento della Trattoria del Sasso, che diviene la Trattoria del Pesce Azzurro nel romanzo 'Con gli occhi chiusi' ,sono in Val d'Orcia, forse, per il motivo spiegato da Cesarini. Erano soprattutto uomini della campagna senese a frequentare nei giorni di mercato il locale di Ghigo del Sasso, gente che amministrava tutto con parsimonia e riportava nelle fattorie ogni minuta spesa sostenuta ben documentata. Così fra le carte di qualche antico scrittoio sono state ritrovate le ricevute riportate a casa da chissà quale fattore in Val d'Orcia..al suo padrone. Molto è cambiato nell'angolo di Via dei Rossi con Via Banchi di sopra..e le ricevute dell' antica e celebre trattoria dei Tozzi costituiscono oggi l'unico elemento di collegamento materiale, fra il locale e la storia senese del Novecento. Racconta Paolo Cesarini che il rapido arricchimento di Ghigo del Sasso era molto invidiato in città e che le invidie..' pareva invece gli portassero fortuna, tanto aumentavano gli avventori delle  due sale, una delle quali l'aveva riservata alle persone di riguardo con tovaglie e buona posateria e l'altra tenuta alla casalinga per la gente minuta..'. La trattoria doveva avere una buona amministrazione, poiché le ricevute sono scritte su carta prestampata con tanto di indirizzo e ..ragione sociale e le spese sono ben dettagliate e scritte con mano sicura. Chissà che non sia proprio la mano di Federigo Tozzi, quella delle ricevute, che da  studente era spesso in aiuto del padre nella Trattoria del Sasso'. Il collezionista antiquario le mostra con orgoglio e suscita curiosità e attenzione. Anche perché oggi Federigo Tozzi è un mito, i giovani lo trovano nelle antologie scolastiche accanto a Svevo e a Pirandello e i suoi legami con la letteratura europea del 'disagio' sono ben noti.
(fp).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante! bravo

Anonimo ha detto...

Una cosa rara, incredibile !