lunedì 29 luglio 2013

BACHECA VIRTUALE. 'Valdorcia, strada di Mezzoquarto-Le Checche, cronaca di una morte annunciata. di Rino Massai


Nei progetti di tutte le Amministrazioni l'ambiente è sempre al primo posto, lo è stato anche per Pienza. In questa ottica le strade  bianche hanno avuto il privilegio di essere trasformate in invarianti strutturali, ovvero una specie di monumento da salvaguardare in eterno.

 Un privilegio però di cui non tutte hanno potuto godere; alcune ,prima comunali ora vicinali, sono state abbandonate a se stesse, almeno  nei tratti che non interessano. E’ il caso della Mezzoquarto-Le Checche; nella parte iniziale e finale quella che serve  agli agriturismi è curata, nel mezzo  non esiste più, anche perché gli agricoltori lavorando anche  margini e grotte,eliminano le forme, trasformando in forma la strada stessa, con l'acqua che scorrendo sopra  distrugge tutto o smotta. Non dimentichiamo che siamo nel Parco della val d'Orcia territorio patrimonio UNESCO; risponde al vero che non ci sono fondi,ma si potrebbe intanto intavolare una trattativa tra proprietari dei fondi ed Enti ai vari livelli,per studiare per lo meno un piano di recupero e di mantenimento. 
 
Rispondi
Inoltra
 
 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

giusto, pedalapiano

Klint ha detto...

Le Checche? Cosa essere? Luci Rosse? arivo!!!

Minio ha detto...

Scarpe rotte, bici a pezzi, eppur bisogna andar...

Baccino ha detto...

Chelli chelanno rotta gliene farei raccomodà co la vangha..io orso!!

Anonimo ha detto...

ma come... e i consorzi per la gestione e tutela delle strade bianche...che fine hanno fatto ? rivengono in mente solo quando ci si passa co la bicigretta...comodo cosi!!!