MPS, Fondazione, un 'osso spolpato'

Dal Cittadino on line, un pezzo interessante di Laura Vigni

SIENA. Se la nuova Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi non è riuscita, nella prima riunione, a nominare Presidente e Deputazione Amministratrice è perché i vecchi poteri cittadini, quelli che hanno consentito il disastro della Banca, continuano a confrontarsi coi soliti metodi spartitori, disinteressandosi in sostanza dei problemi della città.

Guardano all’equilibrio fra persone sostenute da questo o quel potente, ma non alla loro competenza, onestà, indipendenza e impegno civile. Eppure basterebbe fare riferimento ad esempio ai curricula allegati alle candidature presentate a Comune e Provincia, per trovare in quegli elenchi soggetti adeguati all’incarico.

Eppure i membri della Deputazione Generale nominati dalle istituzioni locali non possono non tenere conto delle discussioni che si sono svolte in Consiglio Comunale e Provinciale, nelle quali è emersa assolutamente indispensabile la necessità del totale rinnovamento degli uomini: chi ha ricoperto ruoli nella vecchia deputazione amministratrice o in società legate alla Banca,  porta una parte della responsabilità per ciò che è accaduto e non può essere nominato. E’ una questione di dignità della città, che deve davvero dimostrare di voler cambiare.

Non vorremmo che la riunione del 20 agosto, mentre la Fondazione si avvia a scendere progressivamente nelle quote azionarie della Banca (fino a livelli trascurabili, secondo le previsioni di Profumo), offra lo spettacolo umiliante di avallare accordi stipulati altrove da gruppi di potere solo apparentemente contrapposti, più interessati a coprire qualche magagna passata che a disputarsi un osso ormai quasi del tutto spolpato.

Laura Vigni