Qualcuno forse si ricorderà di Christine Lagarde, la commare secca che spesso faceva capolino nelle televisioni degli italiani accompagnata dal ex presidente del Consiglio Mario Monti; erano i tempi del Fiscal Compact.
Nonostante l'indagine per abuso ufficio nel 2011 la Lagarde è ancora direttore del FMI e nel recente Fiscal Monitor, datato 13 Ottobre 2013, a pagina 49 in un grazioso box rosa compare questo titolo "A One-Off Capital Levy?"; significa "Ma un prelievo di capitale?".
Il governo italiano tace e i giornali titolano scherzosamente "un'idea balzana", la realtà dei fatti è molto più grave.
Dopo ogni forma possibile di tassazione sulla casa, del lavoro, l'aumento dell'IVA e gli innalzamenti degli anticipi sulle tasse del prossimo anno, il Governo abbraccia l'Europa, la Troika e il FMI facendo pagare gli italiani tutti gli sbagli e le aberrazioni finanziare degli ultimi anni, questa volta senza nemmeno dover compilare un F24 o un bollettino.
Il prelievo forzoso avverrà in silenzio, sui soldi risparmiati una vita, mentre saremo al lavoro (i pochi che ancora ne hanno uno) o mentre lo staremo cercando.
Mentre il "Fiscal Monitor" narra che potrebbe essere una soluzione ai debiti dei paesi dell'Eurozona, mentre descrive episodi "rassicuranti" come le due Guerre Mondiali dove Germania e Giappone utilizzarono questo strumento con successo, l'Europa intasca i soldi del Fiscal Compact.
Questo prelievo forzoso, probabilmente già deciso, non andrà a risanare alcun debito se non quello del sistema finanziario di banchieri Europei che stanno già mettendo al sicuro i propri capitali dopo gli azzardi e le speculazioni andate male degli ultimi anni ma a pagare il conto, sono sempre i cittadini; questa volta di tutta Europa.
Giorgio Girgis Sorial, M5S Camera Commissione Bilancio