mercoledì 26 febbraio 2014

PIENZA. Lista Civica, programma realizzato al 90 %

Ancora non è finita la legislatura, ma la verifica di quanto fatto a Pienza dalla Lista Civica La Piazza   è davanti agli occhi di tutti, girando passo passo Pienza e Monticchiello. La Porta  al Murello con l'affresco  restaurato, la nuova  lapide del bombardamento del 1944, la nuova segnaletica del centro commerciale naturale, i nuovi cestini in ferro battuto,il nuovo giardino delle Mura, il problema della sosta dei pullman risolto, i nuovi marciapiedi nella provinciale 146, nuovi loculi al cimitero, Piazza Galletti restaurata, il Museo Archeologico riaperto, il raddoppio delle presenze al museo di palazzo Borgia, i parcheggi che rendono oggi quasi 200.000 euro, il Museo Archeologico con due mostre importanti riaperto, la Biblioteca in funzione, l'apertura dell'asilo nido, le scuole medie messe in sicurezza antisismica, il giardino auser piantumato, la pinetina con nuovi giochi per i bambini,la  sanità a Nottola  da Abbadia, la piazza di Monticchiello di fronte alla Porta rifatta con i nuovi bagni, Le Galere recuperate con il nuovo centro culturale. Contributi assicurati a tutte le associazioni. Aiuti economici al Teatro Povero come nessun altra amministrazione ( che si limitavano nel passato a  trasferire i contributi esterni, oggi scomparsi).Manutenzione continua delle strade e 'avvio dei consorzi per le strade vicinali, nuovi asfalti alle Mura e in Via Piccolomini.Manifestazioni nazionali e internazionali come Emporio Letterario e Cocnorso Lirico. E ancora non è finita.I fatti sono fatti e le chiacchiere restano tali.....

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Possiamo anche smette....e non presentarci alla elezioni....gli altri che restano si possano riposà!!

Anonimo ha detto...

ah ah ah

Emigrato ha detto...

Ma quelli di prima 'unn'hanno nessuna colpa: era il partito che 'un gli diceva di falle queste cose, il partito!

Anonimo ha detto...

molto bene così. Col PD pienza può obiettivamente....solo andare indietro....

Anonimo ha detto...

Forza, così Pienza potrà ancora migliorare con l'impegno disinteressato di tutti. Con i partiti...addio Pio....al massimo si accende un...lumino..

Anonimo ha detto...

...alla fine ete zitto anco lo sgramma

Anonimo ha detto...

forza ragazzi

Anonimo ha detto...

forza ragazzi

Anonimo ha detto...

Le nostre idee guida:
1. Democrazia partecipata: confronto diretto tra Amministrazione e
popolazione.
2. Trasparenza.
3. Sostenibilità ambientale.
4. Gestione attenta del denaro pubblico.
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La lista si riconosce nei principi costituzionali che tutelano i diritti inviolabili della persona, la libertà, l’uguaglianza, la pari dignità sociale, la solidarietà, il
diritto al lavoro, il rifiuto di qualsiasi totalitarismo.
AMBITI DI INTERVENTO:
• Ambiente e territorio
• Attività economiche e produttive
• Risorse, macchina amministrativa, trasparenza e partecipazione
• Politiche sociali, scuola,cultura e sport
• Urbanistica e lavori pubblici
AMBIENTE E TERRITORIO
Pienza comprende un territorio considerato oggi un vero paradiso, ma chesolo recentemente ha preso coscienza di tale status. Negli anni ‘60 la sua terra fu abbandonata da circa metà degli abitanti e la zona fu catalogata
come depressa. Gli amministratori tentarono di risollevarla con piani di sviluppo industriale, ma tutto procedette molto a rilento e l’area rimase senza lo sviluppo previsto.
Quello che allora sembrò un fallimento, in futuro sarebbe stato valutato in modo diverso. Infatti nel tempo zone come quella di Pienza furono apprezzate, considerate fortunate, ideali per vivere.Questa nuova sensibilità, insieme all’esigenza di tutelare il patrimonio ambientale, portarono alla nascita del Parco della Val d’Orcia.La trasformazione del territorio in Parco (termine improprio per indicare una zona ANPIL) ed il riconoscimento di Pienza e la Val d’Orcia come Patrimonio
dell’Unesco hanno portato, purtroppo solo parzialmente, a scelte adeguate da
parte delle Amministrazioni e spesso si è proceduto con molta
improvvisazione e con scarsa oculatezza, sfiorando talvolta la contraddizione ed il paradosso.
Una zona che ha pretese di Parco, o per lo meno di area protetta, dovrebbeattrezzarsi dal punto di vista delle norme, procedere con scrupolo nei controlli, curare ogni aspetto del patrimonio locale. Invece si è continuato ad
abbattere calanchi, eliminare siepi e piante tipiche, consentire la realizzazione di opere non consone con la filosofia del Parco, con volumiesagerati, non rispondenti alle esigenze della comunità, comel’urbanizzazione dell’Aia del Popolo, la ristrutturazione ex-Enal etc. Poco si èfatto per favorire colture alternative, limitare l’uso dei pesticidi, garantire la tipicità

Anonimo ha detto...

dei prodotti, uniformare le regole all’interno del Parco, svincolare lasua gestione dalla politica di partito.La nostra Lista Civica vuole riportare come prioritaria la questione ambientale, sia per la salvaguardia del patrimonio locale che per dare un contributo culturalmente significativo alle problematiche della società
contemporanea, in relazione ai rifiuti ed alle risorse energetiche.Infatti ad oggi non è più sostenibile uno sviluppo incontrollato e non
lungimirante che mercifica e degrada il territorio.
Per quanto riguarda l’inclusione del nostro Comune nella Comunità Montana Amiata, non si può non rilevare come da sempre, per ragioni geografiche, storiche e culturali, la nostra comunità abbia gravitato verso la zona di
Montepulciano.Tale spostamento sembra quindi più una forzatura imposta dalla politica che
la conseguenza di una logica, visto anche l’accresciuto disagio che comporta recarsi ad Abbadia San Salvatore. La Lista s’impegna quindi a sostenere con
forza, nelle opportune sedi della Regione Toscana, la collocazione delComune nella zona di Montepulciano ed ad assumere tutte le iniziative e decisioni che, nel rispetto delle norme vigenti, vadano in tale direzione.
Non meno perplessità desta il servizio associato di Polizia Municipale che, a
5fronte di spese sempre crescenti, non sembra in alcun modo avere miglioratoil servizio. Sarà necessaria quindi un’attenta valutazione dell’esperienza
maturata al fine di verificare l’opportunità della sua prosecuzione. Punti programmatici
1. Riconsiderazione dell’adesione alla Comunità Montana, valutati
vantaggi e svantaggi relativi a strategie di gestione del territorio,interventi economici, progettualità, decentramento direzionale con centro di coordinamento nella zona Amiata.
2. Sostituzione della TARSU attraverso l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta con tariffazione proporzionale alla quantità ed alla qualità dei rifiuti prodotti.
3. Incentivazione del risparmio energetico attraverso una riduzione
dei consumi dell’amministrazione pubblica ed una promozione

Anonimo ha detto...

dei prodotti, uniformare le regole all’interno del Parco, svincolare lasua gestione dalla politica di partito.La nostra Lista Civica vuole riportare come prioritaria la questione ambientale, sia per la salvaguardia del patrimonio locale che per dare un contributo culturalmente significativo alle problematiche della società
contemporanea, in relazione ai rifiuti ed alle risorse energetiche.Infatti ad oggi non è più sostenibile uno sviluppo incontrollato e non
lungimirante che mercifica e degrada il territorio.
Per quanto riguarda l’inclusione del nostro Comune nella Comunità Montana Amiata, non si può non rilevare come da sempre, per ragioni geografiche, storiche e culturali, la nostra comunità abbia gravitato verso la zona di
Montepulciano.Tale spostamento sembra quindi più una forzatura imposta dalla politica che
la conseguenza di una logica, visto anche l’accresciuto disagio che comporta recarsi ad Abbadia San Salvatore. La Lista s’impegna quindi a sostenere con
forza, nelle opportune sedi della Regione Toscana, la collocazione delComune nella zona di Montepulciano ed ad assumere tutte le iniziative e decisioni che, nel rispetto delle norme vigenti, vadano in tale direzione.Non meno perplessità desta il servizio associato di Polizia Municipale che, afronte di spese sempre crescenti, non sembra in alcun modo avere miglioratoil servizio. Sarà necessaria quindi un’attenta valutazione dell’esperienzamaturata al fine di verificare l’opportunità

Anonimo ha detto...

della sua prosecuzione. Punti programmatici
1. Riconsiderazione dell’adesione alla Comunità Montana, valutati
vantaggi e svantaggi relativi a strategie di gestione del territorio,interventi economici, progettualità, decentramento direzionale con centro di coordinamento nella zona Amiata.
2. Sostituzione della TARSU attraverso l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta con tariffazione proporzionale alla quantità ed alla qualità dei rifiuti prodotti.
3. Incentivazione del risparmio energetico attraverso una riduzione
dei consumi dell’amministrazione pubblica ed una promozione
dell’uso di fonti alternative e rinnovabili.
4. Riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
5. Richiesta di standard di efficienza energetica, per il rilascio delle
concessioni edilizie per gli edifici di nuova costruzione,
relativamente ai consumi energetici e di acqua potabile.
6. Rilevazione sistematica dell’inquinamento dei corsi d’acqua edell’efficienza dei depuratori nel territorio comunale, con eventuale
denuncia alle autorità competenti o interventi diretti.
7. Studio di un piano di recupero dei letti fluviali, realizzato da
personale specializzato, in modo da non danneggiare la
conformazione fisica del fiume stesso ed il territorio circostante.
8. Limitazione nell’uso di prodotti chimici e rispetto delle norme sulla
segnalazione di eventuali zone trattate.
9. Reintroduzione di piante tipiche e sensibilizzazione degli
agricoltori per la salvaguardia di aree a vegetazione spontanea.
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10. Tutela del patrimonio delle strade bianche e poderali attraverso
una nuova regolamentazione per l’accesso ai mezzi pesanti di
passaggio e rivalutazione dei percorsi minori con nuova
segnaletica.

Anonimo ha detto...

11. Individuazione di un sito per lo stoccaggio provvisorio dei
materiali di risulta da cantieri edili.
ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
(AGRICOLTURA, ARTIGIANATO,
COMMERCIO E TURISMO)
Nel nostro Comune il passaggio dalla mezzadria alla conduzione diretta
diffusa ha portato ad una riduzione della popolazione agricola ed alla nascita
dell’azienda agrituristica che oggi rappresenta una risorsa importante del
territorio unitamente alle colture tradizionali. L’artigianato e l’industria
manifatturiera sono oggi ridotte a poche unità produttive; per questo occorre
incentivare soprattutto l’artigianato manuale di tradizione che lascia
intravedere un futuro legato al turismo ed una possibile occupazione
giovanile. Il commercio appare il settore più sviluppato negli ultimi decenni e
costituisce attualmente un elemento importante dell’economia pientina.
Tenendo conto di questa realtà produttiva si ravvisa la necessità di coordinare
lo sviluppo di questi settori favorendo la qualità, la tipicità, la promozione
dell’immagine del territorio e l’estensione delle iniziative di varia natura anche
a periodi fino ad oggi considerati di bassa stagione.
7Punti programmatici
AGRICOLTURA
1. Ottimizzazione del reperimento di fondi regionali riconsiderando laposizione del nostro Comune all’interno della Comunità Montana.
2. Difesa e valorizzazione dei prodotti tipici (cereali, olio,vino e cacio pecorino).
3. Sviluppo della filiera corta e diffusione dei prodotti eco-compatibili attraverso l’ampliamento e la promozione di mercati locali. ARTIGIANATO
1. Ricerca di nuove aree per lo sviluppo artigianale ed incentivazione
dell’artigianato di qualità, per salvaguardare la tradizione locale ecreare nuovi posti di lavoro con particolare attenzione
all’imprenditoria giovanile.
2. Impegno alla creazione di una Scuola di Arti e Mestieri attraverso la collaborazione con le Associazioni di categoria e le
Amministrazioni dei Comuni limitrofi.
COMMERCIO
1. Estensione della possibilità di rilasciare licenze di ristorazione, nel
rispetto delle vigenti normative, alle strutture poste al di fuori del
centro abitato.
2. Ampliamento dell’offerta di prodotti, in risposta all’esigenza dei
cittadini, attraverso l’individuazione di una zona per la
realizzazione di nuove strutture adibite alla vendita o
l’implementazione degli esercizi esistenti (supermercato).
3. Favorire la flessibilità degli orari degli esercizi commerciali o
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Anonimo ha detto...

stabilire una turnazione, attraverso una sperimentazione, per
ampliare la disponibilità del servizio in favore sia dei cittadini che
dei turisti, con particolare riguardo ai servizi serali e notturni.
TURISMO
1. Incentivazione del turismo di qualità e di lungo periodo.
2. Promozione di corsi di studio o attività culturali utilizzando i locali
della zona Ex-Conservatorio San Carlo Borromeo e del Museo
della Città e coinvolgendo Università italiane e straniere.
3. Sensibilizzazione delle strutture ricettive ad organizzarsi per offrire
pacchetti convenienza (soprattutto nel periodo invernale).
4. Riqualificazione del giardino delle mura come zona adibita a
pranzo/rifocillazione per gruppi turistici.
RISORSE, MACCHINA AMMINISTRATIVA,
TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
La pratica politica punterà alla trasparenza e ad un’oculata gestione del
denaro pubblico.
Considerata anche la negativa congiuntura economica attuale e l’inevitabile
contrazione della spesa pubblica, occorrerà una particolare attenzione sia per
valorizzare le poste in entrata sia per favorire una maggiore efficienza nel
reperimento di risorse e finanziamenti pubblici e privati, in modo da evitare
aggravi di spese a discapito della popolazione ed in particolare delle fasce
più deboli.
A tal fine dovrà essere di chiara evidenza l’ammontare delle somme riscosse
per servizi e tariffe di qualsiasi genere in modo da non creare zone grigie di
scarsa conoscenza, come sta accadendo per i parcheggi della zona Fierale,
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per i quali non è dato conoscere l’esatta consistenza degli incassi, ma si
ricorre alla riscossione di una cifra forfettaria.
Dovranno essere periodicamente rivalutati gli affitti a canone libero derivanti
dagli immobili comunali, seppure tenendo conto di un opportuno effetto di
calmiere dei prezzi da parte dell’ente pubblico.
Per quanto riguarda gli uffici comunali occorrerà un’accurata ricognizione
della loro organizzazione per verificarne l’efficienza e l’efficacia in ordine ai
compiti ed alle aspettative che provengono dai cittadini, che sono i datori di
lavoro dell’Amministrazione a tutti gli effetti. Riteniamo che i dipendenti
comunali, in quanto a loro volta cittadini, siano già in possesso, per tale
ragione, delle motivazioni generali per dare il meglio, ma che occorra
comunque supportarli, facendoli sentire parte e coinvolgendoli nella
realizzazione degli obiettivi comuni, valorizzando la loro esperienza e
preparazione e incentivando la loro disponibilità, predisponendo ove occorra
la necessaria formazione, seppure nel dovuto controllo del rispetto dei doveri
loro richiesti.

Anonimo ha detto...

Cura particolare dovrà essere posta nel facilitare i rapporti dei cittadini con gli
uffici, attraverso l’accessibilità, gli orari d’apertura, la semplificazione
burocratica, la disponibilità d’ascolto, le risposte chiare ed in tempi certi,
anche utilizzando quanto più possibile il mezzo informatico.
Per incentivare la partecipazione cittadina riteniamo che sia necessario porre
in essere tutte quelle attività che permettano agli stessi di essere coinvolti,
informati e consultati, in particolare per le decisioni più importanti, e che in
generale essi possano esprimersi, contare, decidere.
A tale scopo andranno previsti momenti di incontro ed ascolto periodici con gli
amministratori, l’aggiornamento e potenziamento del sito informatico
comunale e, se ritenuto utile, la realizzazione di un apposito sportello
informativo per dare tutte le informazioni relative al funzionamento della macchina comunale, alle attività in corso ed alla verifica dello stato di attuazione delle pratiche.
In generale da parte degli amministratori dovrà essere assicurata presenza e
disponibilità, anche per la risoluzione dei piccoli problemi di ogni giorno,capacità di ascolto e concretezza, stile di governo centrato sulla progettualità
e sulla capacità di rispondere alle esigenze della comunità.
Punti programmatici
1. Consultazione dei cittadini e loro coinvolgimento nella vita
pubblica.
2. Presenza, disponibilità, ascolto e capacità di rispondere alle esigenze della comunità da parte degli amministratori.
3. Chiarezza nella riscossione di servizi e tariffe di qualsiasi genere.
4. Rivalutazione degli affitti a canone libero derivanti dagli immobili comunali, seppure tenendo conto di un opportuno effetto di
calmiere dei prezzi da parte dell’ente pubblico.
5. Attenzione ed impegno a favore di un’attività di specializzazione
nel reperimento di finanziamenti pubblici (Unione Europea, Stato,
Regione, Provincia) e privati (Fondazione MPS, sponsorizzazioni
ecc.).

Anonimo ha detto...

6. Riorganizzazione degli uffici al fine di verificarne ’efficienza e l’efficacia in ordine ai compiti ed alle aspettative che provengono
dai cittadini.
7. Agevolazione dei rapporti dei cittadini con gli uffici attraverso
l’accessibilità, gli orari di apertura, la semplificazione burocratica,
la disponibilità di ascolto.
8. Predisposizione di uno sportello con la presenza di amministratori e tecnici, per informazioni relative al funzionamento della
macchina comunale ed alle attività in corso, con eventuale
rendicontazione periodica su attività svolte e spese.
POLITICHE SOCIALI, SCUOLA, CULTURA E SPORT
La qualità della vita all’interno di una comunità non si può valutare soltanto
dal punto di vista dei beni materiali, ma occorre tenere presente e valorizzare
i beni immateriali quali servizi e supporti alla persona nel corso di tutta la sua
vita, considerati anche i cambiamenti all’interno della struttura sociale e
familiare.
Assistiamo, infatti, sempre più a nuclei familiari frazionati, con redditi instabili,
a figli che crescono con genitori entrambi lavoratori, alla presenza di persone
sempre più anziane, sole e spesso non autosufficienti. Considerato tale
scenario, riteniamo che compito principale di un’Amministrazione sia
l’impegno per la tutela delle fasce più deboli della popolazione.
La Lista propone inoltre iniziative per incentivare forme di aggregazione al
fine di ricreare un senso comunitario che sembra ad oggi indebolito ed
allentato. Verrà offerto perciò ampio spazio alle politiche sociali e culturali
considerando quelli che sono gli aspetti più caratteristici della comunità di
Pienza e Monticchiello. Questo obiettivo si può conseguire migliorando prima
di tutto il coordinamento delle varie Associazioni presenti nel territorio e
sintonizzandole con l’attività amministrativa del Comune.
Punti programmatici
Politiche sociali
1. Potenziamento dei servizi a domicilio.
2. Impegno alla realizzazione, anche in collaborazione con i Comuni
limitrofi, di una Casa di Riposo per anziani non autosufficienti.
3. Impegno a favorire l’ accesso all’ abitazione da parte dei cittadini
che ne abbiano la necessità, anche attraverso l’ edilizia
economico-popolare esistente o di nuova costruzione.
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4. Collaborazione con Organizzazioni, Enti e Associazioni per
progetti di aggregazione sociale e prevenzione del disagio.
5. Revisione e miglior utilizzo degli ambienti di proprietà Comunale
(Es. Ex-Conservatorio) per creare nuovi spazi di integrazione,
attività ludico–ricreative (estive ed invernali) e promozione di
eventi culturali.
6. Istituzione di un Consiglio Comunale formato da adolescenti (14-
18 anni) con la possibilità di far partecipare il Presidente alle
sedute del Consiglio Comunale con diritto di parola.
7. Costituzione di un coordinamento delle Associazioni.
8. Potenziamento dell’Ufficio Comunale di accoglienza stranieri ed
istituzione di corsi di lingua e cultura italiana.
9. Sensibilizzazione ed informazione per favorire la nascita dei G.A.S.
(Gruppi Acquisto Solidale).
10. Individuazione di locali idonei ed accoglienti per poliambulatorio
e studi medici.
11. Reperimento locali per le attività delle associazioni di
volontariato.
Scuola