martedì 18 marzo 2014

RENZI. Tagli per 5 miliardi, 85.000 dipendenti pubblici in mobilità, le pensioni nel mirino

Carlo Cottarelli, l'uomo-forbice del governo ha spiegato che dopo il fiume di chiacchiere di Renzie, arriverà il conto ai comuni, alle regioni, ai servizi , agli italiani. Cinque miliardi di tagli si abbatteranno sull'Italia. Dopo i 7 miliardi regalati alle  banche, pagheremo ancora  noi, come al solito come sempre. Annunciati tagli ai servizi dei comuni: scuole, cultura, assistenza sociale ne risentiranno pesantemente.Sindacato :  'Niente attacco agli sprechi, colpito solo il welfare..'.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

bellini Babbo e Figliolo!!ah ah iuH......

Anonimo ha detto...

FORZA BEPPE!!!!svernicialo il Bomba...

Anonimo ha detto...

servi della Merkel...schiavi!

Anonimo ha detto...

servi della Merkel...schiavi!

Anonimo ha detto...

servi della Merkel...schiavi!

Anonimo ha detto...

TI GARBA IL PD-PDL? allora c'è solo una alternativa GRILLO!!!!

Anonimo ha detto...

Paragonare Renzie a Seedorf è troppo duro per Seedorf, il confronto è tra una schiappa ed un campione. Ma qualcosa li lega, entrambi hanno tirato in ballo il vecchio alibi della "Colpa dell'altro". Per Renzie la colpa dei conti dissestati dello Stato è di Letta, per Seedorf la catastrofe milanista è di Allegri. Nessuno li ha obbligati a accettare l'incarico, nessuno ha vietato loro di spiegare in anticipo le colpe dei predecessori. E' un comportamento da bambini viziati. Circola da sempre una storia che riguarda i nuovi amministratori delegati. Chi lascia prepara tre buste per chi subentra da aprire solo in caso di difficoltà. La prima busta riporta "Dai la colpa a chi ti ha preceduto!". La seconda "Dai la colpa ai tuoi collaboratori". La terza "Prepara tre buste per il tuo successore". Renzie ha già aperto, a tempo di record, la prima busta sparando su Letta e Saccomanni. La seconda è questione di mesi o forse settimane, sicuramente dopo le elezioni europee, prima deve fare solo promesse su promesse per far apparire l'Italia come il Paese del Bengodi. Nella seconda sono già scritti due nomi: Del Rio e Padoan, entrambi suoi possibili successori se perdesse le elezioni e che dovranno abituarsi a camminare rasenti ai muri. Renzie non perdona. In mancanza di altri colpevoli oltre a sé stesso, Renzie si metterà a scrivere tre nuove buste. Dare la colpa agli altri è uno sport nazionale, per questo chi non si assume le sue responsabilità viene tollerato. E' spesso un nostro clone e, se siamo indulgenti verso noi stessi, a maggior ragione dobbiamo esserlo verso gli altri. In entrambi in casi, Governo e Milan, il padrone è però lo stesso: Berlusconi, che non viene mai accusato di nulla. La situazione economica del Paese e dell'ex grande squadra non lo riguardano. Ma è lui ad aver scelto Renzie e Seedorf, è lui ad aver governato per dieci anni nell'ultimo ventennio. Se falliscono i suoi nominati la colpa sarà solo loro. Sono degli impiegati e si possono licenziare. Un altro a cui dare la colpa lo si trova sempre.