venerdì 19 settembre 2014

IL PD SI E' ROTTO IN DUE..

Camusso e Bersani, battaglia sul Jobs act Renzi: 'Avete difeso ideologie, non la gente'
Renzi ha “un po’ troppo in mente” la Thatcher e sul lavoro è in “continuità” con Silvio Berlusconi. E sull’articolo 18, in definitiva, “è in gioco la libertà dei lavoratori”. Il segretario della Cgil Susanna Camusso rispondere così alla riforma del lavoro annunciata dal governo (video di S. De Agostini) Ancora più duro il leader della Fiom Landini: "Il contratto a tutele progressive? E' una presa per il culo". Mentre l'ex segretario del Pd Bersani annuncia: "Sarà battaglia su emendamenti"

12 commenti:

Marino fa Mercato ha detto...

VENDUTO

comodi e lisci ha detto...

i diritti si difendono a quelli che ne hanno pochi, come i lavoratori autonomi e operai.I signori statali devono fare l'abitudine che la pausa caffe' e sigaretta di 40 minuti sono finite, e' finita anche la spesa durante l'orario di lavoro o il farsi trovare fuori ufficio per una mattinata intera (6 telefonate), pur avendo timbrato il cartellino...Naturalmente ci sono dei loro colleghi che si fanno il culo anche per loro, e questo e' anche piu' grave.La mucca e' vuota, per riempirla bisogna fare solo quello per cui si e' pagati...facile no!!!

Servi della Gleba ha detto...

I sindacati sono pieni di imboscati..ma..senza diritti..si torna al Medio Evo come vuole Renzi e la Confindustria...ai servi della gleba..

Anonimo ha detto...

Renzi? Un fascista camuffato da democratico

Anonimo ha detto...

Renzi? figlio di una famiglia di bancarottieri di mestiere!!

Anonimo ha detto...

Renzi? figlio di una famiglia di bancarottieri di mestiere!!

Anonimo ha detto...

Renzi? figlio di una famiglia di bancarottieri di mestiere!!

Anonimo ha detto...

Renzi? figlio di una famiglia di bancarottieri di mestiere!!

Anonimo ha detto...

Renzi? figlio di una famiglia di bancarottieri di mestiere!!

TIZIANO ha detto...

“Tiziano Renzi? Si è prestato a un gioco che mi è costato 200mila euro”
L’imprenditore torinese Accursio Indelicato racconta di avere affittato un capannone a una società di Mariano Massone, figlio del Gian Franco indagato insieme al padre del premier per il fallimento della Chil Post: “Dopo un po’ di mesi hanno smesso di pagarmi l’affitto. Per tranquillizzarmi mi hanno fatto incontrare il papà di Matteo, ma i miei soldi non li ho più visti”

Questo è il nostro amato premier, un furbetto che ha imparato dal babbo putativo i giochi delle scatole cinesi (aprire, indebitare e far fallire società, in maniera esponenziale)
Una brava persona, uno di cui potersi fidare!

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#evvivalasinisistra
#tantonoisiamtuttidestri

Anonimo ha detto...

...roba da "centrosinistra"!

Se lo fanno loro è tutto lecito e regolare, nessuno si indigna. Ci stanno portando all'esasperazione, gli imprenditori onesti sono ostaggio di questa burocrazia finto democratica. Obbligati solo a pagare e non fiatare. Sono gli emuli della peggior specie di amministratori, senza scrupoli, studiano e modificano le leggi solo per i tornaconti personali.

Anonimo ha detto...

Eppoi ci fa anche la morale, llui e i suoi seguaci (a convenienza)..... ma andate in culo vai!