mercoledì 12 ottobre 2016

60 anni fa Napolitano benediva i carriarmati sovietici che schiacciavano la rivolta operaia e studentesca ungherese guidata da Nagy, comunista democratico e lo storico della letteratura Lukacs. Secondo Napolitano i sovietici difendevano la pace con 270 morti, 2700 arresti e 250.000 profughi. Oggi Napolitano è un paladino del SI al referendum

Un carro armato sovietico T-34-85 distrutto a Budapest

3 commenti:

Anonimo ha detto...

fidarsi è bene non fidarsi è meglio. caro Napolitano...vai in pensione..e non ci rompere più i coglioni !!incoerente!

Anonimo ha detto...

l'amico di Renzi.....dimmi con chi vai e ti dirò chi sei....

Anonimo ha detto...

Napolitano ? ma vada a nanna presto!!!