sabato 15 ottobre 2016

Un uomo senza paura

Mescolando cultura popolare, misteri medioevali e parabole evangeliche in un perfetto guazzabuglio di lingue padane e grammelot, l'attore drammaturgo e poeta diede vita a un racconto in cui la commedia dell’arte fiancheggia feconda la satira e irride il potere e le ipocrisie della religione. Dagli esordi nel 1954 al Nobel per la Letteratura nel 1997, con la compagna di sempre Franca Rame pose le basi per il teatro di narrazione dei Paolini, Baliani e Celestini: “Se hai campato bene - disse - la morte è la giusta conclusione della vita”

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