lunedì 28 novembre 2016

Il Campano e l'Imperatore

(Federico III  imperatore, secondo il Campano, che scrive dalla Dieta di Ratisbona in Italia)

'L'imperatore, chiusi gli occhi al sonno è pur sempre di ottimo umore. Non c'è fragore che tanto strepiti, da poterlo svegliare, nè è possibile ideare spacconate che egli non prometta subito di realizzare. Se in futuro saprà combattere come ora russare, vinceremo sicuramente...'

Della serie : 'Il potere logora chi non ce l'ha' ( G.Andreotti).


Prossimamente: 'Il Campano, il poeta dei due amori alla corte di Pio II'
di F. Pellegrini.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Federigo III era il Bomba..del Quattrocento? più o meno..ma voleva fare il 'Ponte sullo Stretto di Gallina' ?

Anonimo ha detto...

C'è anche una versione del Cinquecento, di parla di un certo Peppe da casalercio, un giullare di corte, che si ingrazio il popolo volgare, con rutti e peti che gli usciva dalla bocca, ma il popolo volgare al lui sta prono, perché riesce ad ascoltar solo quel suono...

Janez ha detto...

era il nonno dello Sgramma, che era sempre briaco....una tradizione familiare..