“E’ finita, Aamps è ufficialmente salva“. Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin esulta: la sezione fallimentare del tribunale ha infatti disposto l’omologa del concordato preventivo richiesto da Aamps, la società di gestione dei rifiuti partecipata al 100 per cento dal Comune per mesi al centro di roventi polemiche. Per i prossimi cinque anni, dunque, l’azienda opererà sotto l’ombrello del controllo del tribunale, con l’obbligo del pagamento dei creditori (che in larga parte hanno approvato il piano) e cercando di rendere solida la struttura aziendale. Il via libera dei giudici è sulla fattibilità del percorso scelto da Nogarin e dalla giunta M5s che ora rivendicano il risultato: “Ci siamo persino presi un avviso di garanzia – ricorda il sindaco – per aver provato a risanare una partecipata senza ricorrere ai soldi dei livornesi” dichiara il sindaco via facebook, facendo riferimento alle indagini a suo carico per abuso d’ufficiobancarotta fraudolenta e falso in bilancio nell’ambito dell’inchiesta “Città pulita”. “All’improvviso tutti gli ‘espertoni’ che attaccavano Nogarin tacciono – twitta il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio – Grande sindaco, grande giunta, grande squadra