mercoledì 15 marzo 2017

SEI, interviene il Mov 5 Stelle


M5S: “Le responsabilità di Sei Toscana non ricadano sui lavoratori”  (dal Cittadino)


sei-toscana
SIENA. Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene in risposta alla nota stampa inviata dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori di SeiToscana.
“Hanno fatto bene, anche se tardivamente, i rappresentanti dei lavoratori, a ricordare che i problemi di SeiToscana non sono certo a causa dei dipendenti, che anzi sono chiamati oggi a maggior impegno per sopperire all’armonizzazione dei servizii” -dichiara Michele Pinassi, consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle- “In particolare, l’intera bufera che sta scuotendo le fondamenta del “Sistema Ato Toscana Sud” certamente non dipende dalla qualità del servizio, quanto piuttosto dalle modalità con le quali SeiToscana ha vinto, misteriosamente come unica concorrente, un appetitoso appalto da oltre 20 miliardi di euro”.
“Come al solito avviene in Italia” -continua Pinassi- “si cerca sempre di scaricare la colpa su l’ultimo anello della catena, talvolta dimenticandosi che le responsabilità sono della classe dirigente, talvolta con una (troppo) forte connotazione politica. Classe politica che, approfittando anche di sindacati talvolta troppo accondiscendenti, non attua regole o criteri meritocratici per la nomina di chi siede nelle poltrone dei piani alti, alimentando ben altro che l’interesse cittadino.”
“Aziende come SeiToscana, dove troviamo il Comune di Siena sia nell’ATO Toscana Sud come Ente controllore che, attraverso la municipalizzata Sienambiente, dentro il Cda stesso, fanno ben capire i meccanismi di scatole cinesi attraverso le quali la politica decide il bello e il cattivo tempo, scaricando sui dipendenti e i cittadini le responsabilità e i sovraccosti delle proprie azioni, proprio in questi giorni testimoniati dallo studio del CGIA di Mestre.”
“La colpa è indubbiamente del sistema partitico che, onorando la tradizione da Manuale Cencelli, permette cortocircuiti di questo tipo, che non fanno altro che alimentare il sistema inefficiente e perverso nel quale sono stati catapultati servizi pubblici essenziali come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. E’ l’ora che venga attuata una vera e netta separazione tra pubblico e privato, senza conflitti di interesse né scatole cinesi, e che si instauri un sano sistema di concorrenza come più volte indicato dall’ANAC”

1 commento:

Anonimo ha detto...

allora sei duro, non puoi pubblicare i servizi degli altri siti, c'e' il diritto d'autore, non vale nemmeno citare la fonte, fallo lo sforzo di crive due parole, ma se proprio di coccio...!!!