domenica 15 ottobre 2017

Opera Pienza: Un arrivederci


4 commenti:

Pallina ha detto...

Quanti siamo quelli che a Pienza si vive di 'turismo' ? oramai parecchi o per un verso o per un altro. Ecco queste qui sono manifestazioni che nel tempo fanno immagine e ci portano il turismo giusto colto residenziale informato, va bene anche la massaia di Vetralla che compra la porchetta per carità o l'acciughe..ma mi pare che quelli che dicono che certe manifestazioni costano troppo coi soldi che ci vorrebbero fare ..non si capisce bene..forse comprarci le cose che dice il partito...ma lì oramai solo cose che non fregano che a loro...come sempre....

Anonimo ha detto...

giusto.noi non la pensiamo come quelli dell'opposizione comunista che cianno ancora l'anello al naso e fanno muuuuuu popolo bue cazzo..

Anonimo ha detto...

Finalmente un po' di topa, no' i soliti burini di passaggio!

Anonimo ha detto...

cara pallina, la prima edizione (di cui il pellegrini non scrisse neppure una riga, perchè organizzata dall'amministrazione passata a lui nemica)con gli stessi spazi, cioè sala convegni audizioni e chiesa san francesco concerto finale, stessi giorni 3, e stessi partecipanti (80 circa).Costò la faraonica cifra di 4.500 euro..., adesso 22.000, cioè assorbe quasi il 40% dei fondi ricavati dalla tassa di soggiorno...quindi, niente abolizione di nulla, ma con 22.000 ci fai anche altre cose...ma sono scelte...và benone anche cosi...