giovedì 9 novembre 2017

David Rossi: un proiettile in busta al magistrato della prima inchiesta sul 'suicidio' del responsabile della comunicazione del MPS.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sapete una cosa? Io a questa storia del proiettile nella busta per Natalini non ci credo, o meglio ci credo poco. Dopo aver indagato (?) diciamo in modo molto superficiale sulla morte del povero David, chi vorrebbe un’altra vittima? I familiari? Non credo proprio. I senesi? Per carità, a loro basta non toccargli il Palio, poi può venire giù il mondo, cosa gliene frega...Allora qualche pazzo scatenato? Forse, ma siccome a pensar male si fa peccato ma a volte si ha ragione, quale miglior occasione per ribaltare l’attenzione e l’opinione su una magistratura che si è dimostrata nella migliore delle ipotesi incapace, a una magistratura minacciata e vittima. Ma vittima di chi? Dei giornalisti che hanno indagato sulle incongruenze delle indagini e della loro chiusura frettolosa? Mah...