Il giudizio definitivo di Bruxelles sulla legge di Bilancio, come da copione, arriverà solo dopo le elezioni politiche. A maggio 2018. Così a farsi carico della quasi inevitabile manovra correttiva sarà il prossimo governo. Ma martedì il vicepresidente della Commissione Ue, il “falco” Jyrki Katainen, ha rotto il velo della diplomazia con un avvertimento pesantissimo: “Tutti possono vedere dai numeri che la situazione in Italia non migliora. L’unica cosa che posso dire a nome mio è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la vera situazione economica in Italia”. E la verità è che c’è “una deviazione dagli obiettivi di medio termine per quanto riguarda il saldo strutturale”. Tradotto: il deficit italiano nel 2018 sarà superiore di ben 3,5 miliardi rispetto a quanto promesso dal governo Gentiloni la scorsa primavera, come “mostrano chiaramente le cifre pubblicate la scorsa settimana nelle previsioni economiche” d’autunno.