lunedì 20 novembre 2017

RIECCOLI!!!La Repubblica dei fantasmi e delle mummie: i partiti riesumano i fantasmi di Prodi e Berlusconi, richiamano Fassino. Pronti anche Bertinotti e Occhetto. Sedute spiritiche per richiamare pure Andreotti. 'In ginocchio da te'..Renzi implora i rottamati...Intanto il movimento di Grillo stravince a Ostia col 60%. Gli italiani non vanno più a votare. Chi spera ancora vota il Movimento 5 Stelle. La Repubblica dei pannoloni ci aspetta? Intanto a Roma e dintorni continua 'l'effetto Raggi', i fatti parlano da soli!!!


5 commenti:

Beppe ha detto...

Venite avanti con le mani alzate!!!

Anonimo ha detto...

Repubblica dei vecchi bananieri corrotti

pentax ha detto...

Finiscono fra sorrisi, abbracci e una coreografica “presa del municipio” in stile V per Vendetta le elezioni di Ostia, che hanno visto trionfare Giuliana Di Pillo e il Movimento 5 Stelle, con uno schiacciante 60 a 40 (o meglio 59,6% contro 40,4%) nel confronto con la coalizione di centrodestra, guidata per l’occasione da Monica Picca, in quota Fratelli d’Italia. Quest’ultima è arrivata a commentare a caldo che “CasaPound e gli Spada hanno votato per il M5S, come dimostrano i 1.000 voti in più guadagnati all’Idroscalo”, beccandosi a stretto giro il rimbrotto del capogruppo pentastellato in Campidoglio, Paolo Ferrara: “Illazioni, cominciassero a lavorare”. Parole che non hanno minimamente scalfito la festa del MoVimento. “I cittadini del Municipio X hanno riconosciuto il grande lavoro che stiamo facendo”, ha affermato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, raggiungendo in tutta fretta la sala stampa dell’edificio municipale dell’ex Colonia Vittorio Emanuele, a quel punto già piena zeppa di militanti e neo-consiglieri. L’occasione giusta per la prima cittadina capitolina di rivendicare la propria influenza su un voto – in parte drogato dal forte astensionismo – che si è indirizzato in favore dei pentastellati sin dalle prime sezioni scrutinate, mostrando un’omogeneità nel consenso territoriale. Un messaggio evidente a chi aveva ipotizzato che, al contrario, un’eventuale sconfitta avesse potuto minare le certezze e la tenuta dell’inquilina del Campidoglio: “L’effetto Raggi esiste ed è positivo”, aveva commentato la neo minisindaca, insegnante di 55 anni, pochi minuti prima facendo il proprio ingresso in Municipio. Un concetto ribadito su Twitter anche dal candidato premier in pectore, Luigi Di Maio

Anonimo ha detto...

ha votato un terzo degli elettori

Anonimo ha detto...

chi non gioca è fuori.
Se non ti occupi di 'politica' è la 'politica' che si occupa di te. ok