L’abbandono del ring da parte di Giuliano Pisapia giunge quasi alla stessa ora di un’altra significativa defezione: quella di Angelino Alfano, che ha deciso di non ricandidarsi. Le due decisioni, così apparentemente distanti, si tengono insieme e producono una prima verità: Matteo Renzi è destinato alla solitudine e il suo partito restituisce l’immagine di una formazione respingente. Perdere nello stesso giorno la sponda di sinistra e quella di destra significa che il declino elettorale del Pd nelle prossime settimane si accentuerà ancora di più