È il film italiano indipendente che ha vinto più premi fuori dall’Italia nell’ultimo anno e mezzo. Lovers di Matteo Vicino, interpretato tra gli altri da Ivano Marescotti – in questo momento tra il copioso cast di A casa tutti bene, finito pure sul palco del Festival di Sanremo – è un gioioso, intelligente e sensuale rompicapo pop in cui due coppie di attori (Primo Reggiani, Luca Nucera, Antonietta Bello, Margherita Mannino), più il quinto sornione incomodo (Marescotti), si scambiano continuamente i ruoli per quattro microstorie parallele e simmetriche che compongono il tessuto unitario del film. Interamente ambientato a Bologna, Lovers è “un cerchio concentrico di vite che si ripete all’infinito” mescolando di continuo sentimento e gelosia, modelli sociali da emulare e narcisismo individuale da perseguire, arrivismo professionale ed etica che va a rotoli. Tutto inizia da una piccola e antica libreria che la giovane proprietaria difende dalle grinfie di un ricchissimo manager, e lì si torna dopo aver affrontato pure un velleitario dj finito a fare lo scrittore di grandissimo successo grazie alle qualità di un frustrato ghostwriter. “Dai libri nasciamo tutti”, afferma la protagonista Giulia (Margherita Mannino) nel quarto blocco di Lovers. “Per essere medico, giudice, avvocato, per costruire un ponte, una favola, una storia d’amore serve un  libro”.